Missioni Consolata - Maggio 2020

Lagrande decisione (At 15): diversi nellacontinuità L uca ha preparato il ter- reno fin dall’inizio degli Atti degli Apostoli: Gesù si era mosso quasi solo all’interno dell’ebraismo, ma il cristianesimo è diventato ben presto qualcosa di diverso. Di fronte alle accuse che sia stato Paolo a stravolgere la Chiesa, Luca s’impegna a dimo- strare che fin da subito si sono oltrepassate le barriere reli- giose: eunuchi (At 8,27-38), sa- maritani (At 8,5-13), un centu- rione romano per opera di Pie- tro (At 10), fino ad arrivare ad Antiochia, dove l’annuncio del Vangelo era tanto indiscrimi- nato da rendere evidente che quello cristiano era un movi- mento nuovo (At 11). I primi epi- sodi narrati, erano casi eccezio- nali, quella di Antiochia era, in- vece, una situazione ordinaria, ma fino ad allora non ci si era ancora detti in modo esplicito quale strada prendere: se rima- nere nell’ambito dell’ebraismo, oppure aprire la Chiesa a fedeli provenienti dal paganesimo. l’oCCasione Come spesso accade, la que- stione era già chiara da tempo, ma non si è affrontata finché non si è arrivati a litigare. C’e- rano, infatti, ad Antiochia, al- cune persone provenienti da Gerusalemme (ossia dalla chiesa «madre»), che insegna- vano che «se non vi fate circon- cidere secondo l’usanza di Mosè, non potete essere sal- vati» (At 15,1). Non si trattava, ovviamente, solo di un «segno nella carne» che, per quanto fa- stidioso, si sarebbe comunque potuto anche sopportare, ma di un’adesione piena alla legge di Mosè, tradotta in quei 613 pre- cetti che toccavano la morale, l’alimentazione, la preghiera e la vita sociale dei buoni ebrei (è possibile che al tempo non fos- sero ancora pienamente codifi- cati in questo modo e in questo numero, ma l’approccio di fondo era già questo). Il ragionamento di queste per- sone era comprensibile: Gesù era ebreo (circonciso), ha so- stanzialmente rispettato la legge ebraica, soprattutto non ha mai detto di volerla abrogare (cfr. Mt 5,17), e se quella legge ora non restasse valida, signifi- cherebbe che tante generazioni di credenti ebrei avrebbero vis- suto invano la propria fede. Se Gesù si è innestato nella tradi- zione dell’Antico Testamento, se non ha sconfessato la tradi- zione, quella era Parola di Dio e restava valida. In fondo, altri gruppi ebrei pen- savano che nessun pagano po- tesse entrare a far parte del po- polo eletto, per cui la posizione di questi cristiani provenienti dall’ebraismo era già più aperta, in quanto ammettevano che, con la circoncisione e rispet- tando per intero la Legge, quei confini fossero porosi. Chiarezza e novità Paolo e Barnaba però hanno reagito violentemente (At 15,2): non si poteva chiedere la cir- concisione a chi diventava cri- stiano. Le motivazioni sareb- bero state espresse più chiara- di Angelo Fracchia, biblista COSÌ STA SCRITTO ♦ atti degli apostoli una chiesa in uscita MC R mente dalle lettere di Paolo, so- prattutto ai Galati e ai Romani. Possiamo riassumerle così: in Gesù, Dio si è mostrato intenzio- nato a cercare la comunione con l’essere umano a qualun- que costo, fosse anche a costo della propria vita e della propria rispettabilità (normalmente i cro- cifissi erano considerati male- detti da Dio). Le singole persone potranno rifiutare l’offerta di Dio, che rimane però definitiva. Af- fermare che sia necessario qualcos’altro perché quella co- munione sia efficace, significa sostenere che l’intenzione di Dio, accolta dagli uomini, non è 30 maggio 2020 MC © AfMC / Giuseppe Ettorri, Gerusalemme, vista esterna del Cenacolo

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