Missioni Consolata - Aprile 2020

sere evangelizzati. In un paese co- me il nostro, vi sono tante manife- stazioni di devozione popolare ma, ad esempio, la percentuale di persone che frequenta la messa domenicale non supera il 20%», spiega padre Esteban Lo, diretto- re delle pontificie Opere missiona- rie. «Spesso, quando pensiamo al- la missione, ci riferiamo all’invio di missionari in paesi lontani, dove i cristiani sono minoranze o dove non è facile vivere. Ma, a 500 anni dal primo battesimo, avvenuto nel- le Filippine nel 1521, siamo chia- mati a interrogarci sulla necessità di rievangelizzare la nostra gente, i battezzati che sono divenuti tie- pidi o che hanno messo da parte la loro fede». Ogni anno la confe- renza è dedicata a un tema speci- fico e, se lo scorso anno l’evento era incentrato sul mondo dei gio- vani, quest’anno, al centro dell’at- tenzione, c’è stato «Il dialogo», in- teso come via di testimonianza e di annuncio del Vangelo. (Fides) AMERICA LINEE COMUNI D al 17 al 20 febbraio, si sono riuniti a Tampa (Florida) i ve- scovi presidenti del consiglio epi- scopale latinoamericano (Celam), delle conferenze episcopali degli Stati Uniti (Usccb) e del Canada (Cccb). I presuli hanno discusso sul Sinodo speciale sull’Amazzo- nia e la recente Esortazione apo- stolica «Querida Amazonia». Altro argomento di rilievo è stata la realtà delle comunità indigene in Canada e le sfide pastorali per la Chiesa in quel paese. Si è parlato dell’evangelizzazione nell’unione americana con la sfida di accom- pagnare una pastorale integrativa per gli immigrati e le strategie da adottare per avvicinare i cattolici che si allontanano sempre di più dalla Chiesa. Altri temi presi in considerazione sono stati la prote- zione dei minori e l’azione con- giunta con la Caritas Internationa- lis. Infine è stata analizzata la crisi socio-politica vissuta da alcuni paesi dell’America Latina e dei Ca- raibi. Tale incontro, iniziato nel 1967, si svolge ogni due anni in un paese diverso e ha come fine il concordare linee comuni di azione a livello continentale. (Fides) BRASILE IL BUON SAMARITANO L’ icona del Buon Samaritano connota la Quaresima di Fra- ternità 2020 della Chiesa brasilia- na. La campagna è incentrata sulla cura e l’impegno per il dono della vita e ha come motto: «Ha visto, provato compassione e si è preso cura di lui» (Lc 10, 33-34). Ciò che ha indotto il buon samaritano a in- terrompere il suo viaggio è stata la capacità di fermarsi; e questa so- sta permette uno sguardo diverso verso quelli che si trovano sul lato della strada. È lo sguardo della compassione che lo fa avvicinare senza esprimere giudizi e pregiu- dizi, perché la vita che grida per la sopravvivenza, è la vita che è mi- nacciata. (Sir) MC R * * Dianra: dialogo interreligioso P adre Matteo Pettinari rac- conta come, a Dianra, in Costa d’Avorio, si testimo- nia la fede cristiana in dialogo con altre fedi. Più che di «dia- logo» egli preferisce parlare di «fraternità interreligiosa», una fraternità che si fa conversazione sulla vita e che diventa servizio alla vita. «Questo nei vari ambiti in cui portiamo avanti il nostro lavoro: la promozione della donna, la salute e l’educazione in cui cerchiamo di servire la gente a partire dalle nostre di- versità di vita e di fede. È questo il sentiero per cui passa la testi- monianza della nostra fede “in dialogo” con le altre fedi». Padre Matteo riporta la testimo- nianza unanime di vari attori nella vita della chiesa di Dianra come quella della medico musul- mana che, lavorando nel piccolo ospedale della missione tra col- leghi cristiani, afferma di aver superato i suoi pregiudizi iniziali e di ritrovarsi in una famiglia unita dove le differenze di fede non costituiscono alcuna diffi- coltà. La missione porta avanti un progetto di microcredito della Caritas per la promozione della donna, e la responsabile del pro- getto è una musulmana la quale testimonia che a beneficiarne sono soprattutto le donne della sua stessa fede. Grazie a questa iniziativa, varie di esse si sono avvicinate alla comunità cri- stiana. «Un progetto - aggiunge - che ha inciso anche sullo stile di vita delle donne: ha dato loro co- raggio e volontà per riprendere le attività lavorative come quella dei campi e le ha pure condotte a scolarizzare i loro figli». Da parte sua, il maestro cattolico che porta avan-ti il corso di alfa- betizzazione, aper-to a tutti, af- ferma che la scuola è diventata l’occasione per conoscersi me- glio, stringere amicizie fraterne e arricchirsi vicendevolmente. «Queste e altre esperienze - assi- cura padre Matteo -, dimostrano che è possibile testimoniare la fede cristiana in dialogo con altre fedi giungendo alla “fraternità interreligiosa”». Imc Dianra (Costa d’Avorio): padre Matteo Pettinari missionario tra i Senoufo. Sopra: Il cardinale Luis Antonio Tagle. * * 9 aprile 2020 MC

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=