Missioni Consolata - Aprile 2020

storie e i luoghi in cui trascor- rono le loro giornate, seguono un percorso scolastico precario regolato da una disciplina ferrea rafforzata da punizioni corporali, vivono in condizioni igieniche discutibili e vengono curati alla bell’e meglio. Luoghi però dove almeno una volta al giorno tro- vano un pasto. Le loro stanze sono fatte di muri screpolati, letti a castello, am- massi di vestiti e oggetti di ogni tipo, scarpe, specchi, rifiuti, e sto. Solo pochi di loro riusci- ranno ad avere, un giorno, una vita diversa, lontana da vio- lenze, povertà, fame, malattie. Migliaia di bambini, da pochi mesi di vita fino all’adolescenza, vengono accolti in luoghi fati- scenti. O in comunità gestite da singole persone o piccoli gruppi di volontari locali con il sup- porto, a volte, di organizzazioni umanitarie o piccole associa- zioni internazionali. Le immagini raccontano le loro 67 aprile 2020 MC In queste pagine immagini dall’orfanotrofio degli «Orfani dei vedovi e delle vedove di Sharepta» ad Akonolinga, regione centrale del Camerun, a Est della capitale Yaoundé. * MC R odori acri e intensi. Impossibile negare loro un abbraccio, un sorriso, una carezza. Il loro desi- derio di sperimentare relazioni nuove li porta a correre verso di te per accoglierti, abbracciarti, sorriderti. Tu rappresenti, pu- troppo solo per qualche ora, uno spiraglio a cui aggrapparsi per fuggire da un mondo, quello dell’orfanotrofio, fatto di affetti instabili e di privazioni relazio- nali. Daniele Romeo

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