Missioni Consolata - Marzo 2020

. IL BIOGAS Energia pulita per le scuole del Kenya L a ricerca di fonti energeti- che rinnovabili resa ur- gente negli ultimi anni dalla necessità di limitare le emissioni di anidride carbo- nica ha portato maggior atten- zione sulle cosiddette bio- masse, di cui fanno parte i rifiuti biodegradabili derivanti dall’a- gricoltura e dall’allevamento. Il biogas può essere prodotto a partire da questi rifiuti e utiliz- zando i cosiddetti digestori. I digestori, spiega la Fao, sono grandi serbatoi in cui il biogas viene prodotto attraverso la de- composizione di materia orga- nica mediante un processo chiamato digestione anaero- bica. Sono chiamati digestori perché il materiale organico viene «mangiato» e digerito dai batteri per produrre biogas @ . Nel 2019, una delle strutture educative gestite dai missionari della Consolata in Kenya, la scuola materna e primaria Fami- lia Takatifu (Santa Famiglia) di Rumuruti, in Kenya, ha utilizzato questo metodo per dotarsi del gas necessario a soddisfare il fabbisogno di energia della cu- cina che serve gli oltre 700 al- lievi della scuola. Il progetto, finanziato da Caritas Italiana nell’ambito del suo pro- gramma che sostiene ogni anno centinaia di microprogetti nel mondo, si è concluso lo scorso gennaio e ha visto diverse fasi: lo scavo dello spazio dove col- locare il digestore, la costru- zione di quest’ultimo in ce- mento, l’introduzione della bio- massa nel digestore, la sua messa in funzione per la produ- zione di biogas e l’installazione nelle strutture della scuola di un impianto in grado di portare il gas dal punto dove viene pro- dotto alla cucina. MC R 63 Marzo 2020 MC Salute | Sviluppo | Sostenibilità | Migranti | Warao © AFMC / Denis Mwenda I VANTAGGI DEL BIOGAS «La scuola ora usa il sistema a biogas per la cottura dei cibi, la bollitura dell’acqua e anche, in parte, per l’illuminazione», ri- porta il responsabile di progetto padre Denis Mwenda Gitari. «Il residuo prodotto, inoltre, si può usare come fertilizzante per l’orto della scuola e», conclude il missionario, «il biogas ci per- mette ora di risparmiare sui co- sti necessari a garantire la qua- lità e la continuità delle attività scolastiche». Già nel 2013 a Familia ya Ufariji, la casa per i ragazzi di strada che i missionari della Consolata gestiscono nella capitale Nai- robi, si era installato un biodige- store che usava scarti e rifiuti della struttura integrati con quelli derivanti dall’allevamento di sei mucche e tre vitelli @ . Nel corso del 2020 si tenterà poi di portare il biogas anche nella scuola primaria di Mukululu. Le tecnologie per la produzione di questo tipo di energia si svi- luppano continuamente e cer- cano di adattarsi alle esigenze e al potere d’acquisto delle comu- nità rurali dove vengono utiliz- zate. Il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo delle Na- zioni Unite (Ifad) promuove, nel suo portale dedicato alle solu- zioni per lo sviluppo rurale indi- viduate dalle comunità locali @ , un sistema per la produzione di biogas che è più flessibile @ per- ché utilizza plastica e non ce- mento per costruire digestori trasportabili, facili da installare e rapidamente produttivi. * © AfMC / Denis Mwenda

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