Missioni Consolata - Marzo 2020
Collaborazione Mongolia - Piemonte IL PONTE PIÙ LUNGO ITALIA - MONGOLIA MC A gione mongola di Uvurkhangai - all’interno della quale sorge la nostra missione di Arvaiheer - a chiederci, ormai sei anni fa, se fossimo disposti a favorire un’in- tesa ad ampio raggio con una realtà europea, in vista di una collaborazione internazionale sempre più necessaria per otti- mizzare i servizi ai cittadini e an- che per promuovere una mag- giore apertura ai temi della inter- culturalità e della pace. Pensare a Torino fu spontaneo, sia per il legame con le nostre origini di Istituti missionari sia per le curiose similitudini che comin- ciammo a scoprire; a partire dai nomi stessi delle due regioni. Se il nome «Piemonte» richiama im- mediatamente la conformazione geofisica del territorio, situato appunto ai piedi dell’arco alpino occidentale, «Uvurkhangai» si- gnifica letteralmente «a sud dei monti Khangai». I Khangai sono un’importante catena montuosa che attraversa tutta la Mongolia. Inoltre, se Kharkhorin fu la capi- tale dell’impero mongolo, Torino lo fu per il Regno d’Italia. Insomma, ci sembrava che le due realtà, seppur diverse sotto alcuni profili, potessero conside- rarsi accomunate da interessanti analogie storiche e territoriali. F u lo stesso Gengis Khan, nel 1220, a dare disposi- zioni perché a Kharkhorin si stabilisse il cuore del- l’impero, anche se la capitale prese forma solo nel 1235 con suo figlio Ögodei Khan e rimase tale fino a quando Kubilai Khan (noto in Occidente soprattutto per il rapporto con Marco Polo) nel 1264 la spostò più a Est, fon- dando l’odierna città di Pechino. I COME E I PERCHÉ Il «Patto di collaborazione» tra Torino e Kharkhorin, siglato nel 2016 e rinnovato nella sede del comune di Torino il 13 novembre scorso, è un atto formale che consente alle due parti, nei ri- spettivi paesi, di intraprendere e consolidare percorsi di collabo- razione nei settori della cultura, della ricerca scientifica, del turi- smo e del commercio. Questo accordo è stato possibile perché noi missionari e missio- narie della Consolata abbiamo fatto da ponte affinché queste due realtà si potessero incon- trare, nell’interesse delle cittadi- nanze che esse rappresentano. Furono le autorità locali della re- Il 13 novembre scorso, nella sala Congregazioni del comune di Torino, è stato rinnovato il «Patto di collaborazione» tra la capitale subalpina e Kharkhorin, cittadina della Mongolia che sorge sul sito di quella che, nel XIII secolo, fu la capitale del più esteso impero (di terra) della storia. di GIORGIOMARENGO 56 Marzo 2020 MC © AfMC / Gigi Anata oni
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