Missioni Consolata - Marzo 2020

SCIENZA E RELIGIONE: UNA CONVIVENZA POSSIBILE? Sembra che, dopo il XVII secolo, l’uomo sia stato incapace di tes- sere un legame tra scienza e re- ligione (il termine scienziato fu coniato solo nel 1834, mentre la parola religione è sconosciuta nel vocabolario delle lingue orientali). Molti scienziati odierni, pur con notevoli eccezioni hanno difficoltà a reputarsi reli- giosi in quanto ogni tipo di con- cezione metafisica e di credo, storicizzato o no, viene da loro contrassegnato nella categoria di superstizione. Secondo San Tommaso d’A- quino (1225-1274), la teologia e la religione entrano in gioco cittadini, le organizzazioni che operano nella regione, e le istitu- zioni intenzionate a investire energie e finanziamenti per ap- profondire la conoscenza per il bene dell’umanità. Per la verità un simile raffronto è già stato fatto: la costruzione del Tmt avrebbe l’approvazione del 64% dei residenti della zona se si dovesse dar credito a un son- daggio condotto dal giornale lo- cale Honolulu Civil Beat (in un al- tro sondaggio commissionato dall’ Honolulu Star Advertiser, il 72% della popolazione sarebbe favorevole all’edificazione del nuovo osservatorio). Il fatto è che questi sondaggi sono pesante- mente influenzati dagli enormi benefici che la presenza degli osservatori concedono a istitu- zioni accademiche e alla popola- zione. L’Università delle Hawaii (da cui pur provengono numerosi accademici contrari alle installa- zioni sul Mauna Kea) gestisce il 10% del tempo di osservazione dei telescopi guadagnando pre- stigio e finanziamenti dagli istituti internazionali, mentre i tredici te- lescopi del Mauna Kea garanti- scono entrate annuali per 64 mi- lioni di dollari alle casse dello stato. Comunque stiano le cose, è però chiaro che la comunità scientifica ha valicato un confine invisibile e alquanto delicato. La situazione è peggiorata quando il governatore dello stato delle Hawaii, David Ige, ha imposto po- sti di blocco lungo le strade im- pedendo ai dimostranti di rag- giungere l’area di Mauna Kea e, in pratica, militarizzando l’intera zona. quando la scienza non è in grado di spiegare ciò che accade nel mondo. E anche se la cono- scenza della scienza progredisce velocemente mentre la religione ha dei concetti che rimangono fissi e immutabili nel tempo, oggi siamo ben lontani dallo spiegare cosa sia e come funziona l’uni- verso. Probabilmente l’uomo non sarà mai in grado di svelare il meccanismo che muove il cosmo perché, come disse Galileo (nella lettera a Madama Cristina di Lo- rena Granduchessa di Toscana del 1615), «l’intenzione dello Spi- rito Santo è d’insegnare come si vada in Cielo e non come vada il cielo». Piergiorgio Pescali MC A 55 marzo 2020 MC * " La teologia e la religione entrano in gioco quando la scienza non è in grado di spiegare ciò che accade nel mondo La puntata precedente è stata pubblicata sul numero di dicembre 2019.

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