Missioni Consolata - Marzo 2020

nee al sapere scientifico. Oggi gran parte delle Chiese cri- stiane storiche hanno imparato a convivere con il pensiero razio- nale e materialistico, ma in tempi recenti lo scontro tra religione e astronomia ha coinvolto altre fedi e altri credi. Il caso più eclatante e molto con- troverso nella sua dinamica lo si è avuto negli anni Ottanta con il telescopio Vaticano a tecnologia avanzata sul monte Graham, in Arizona. Fondato dal Vatican ob- servatory research group di Tuc- son in collaborazione con l’Uni- versità di Arizona, l’Osservatorio di Arcetri e il Max Planck insti- tute, il complesso astronomico sorge su un territorio conside- rato sacro da una parte degli Apache della riserva di San Car- los, che chiamano «Dzil Nchaa Si An» (Grande montagna seduta). Dato che nel 1873 il monte Graham venne rimosso dalla ri- aver avuto contatti con spiriti apache durante un sogno. Al tempo stesso, però, il Consi- glio tribale San Carlos rilasciò una risoluzione di neutralità ri- spetto alla costruzione. La ver- tenza intentata da Ola Cassa- dore contro il consorzio scienti- fico si protrasse tra il 1988 e il 1994 quando la Corte d’Appello chiuse la diatriba consentendo l’inizio dei lavori. Oggi un simile contenzioso si sta ripetendo, questa volta nelle Hawaii dove la Tmt observatory corporation , un ente che rag- gruppa l’Università di California, l’Istituto di tecnologia di Califor- nia e l’Associazione delle univer- sità canadesi per la ricerca astro- nomica sta costruendo il Thirty meter telescope (Tmt), un tele- scopio da 1,4 miliardi di dollari sulla sommità del vulcano Mauna Kea, a 4.050 metri di alti- tudine. L’aria tersa, l’altitudine, la posizione geografica rendono il vulcano il miglior sito sulla Terra dal quale scrutare lo spazio profondo. Una volta ultimato, il Tmt e la sua gresso non promulgherà leggi per il riconoscimento ufficiale di una religione, o che ne proibi- scano la libera professione; o che limitino la libertà di parola, o di stampa; o il diritto delle per- sone di riunirsi pacificamente in assemblea e di fare petizioni al governo per la riparazione dei torti». La O’Hair citò a giudizio il go- verno statunitense ma, in tutti e tre i processi che seguirono, i giudici ritennero non valida l’ac- cusa. Sebbene il procedimento nei confronti dello stato non abbia avuto alcuna conseguenza le- gale, la Nasa non ritenne oppor- tuno sfidare di nuovo l’agguer- rita presidentessa degli ateisti e vietò ad Aldrin la lettura del passo biblico che si era prepa- rato nel suo viaggio sulla Luna del 1969 («Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla», Gv 15,5) e la diretta mon- diale della comunione. RELIGIONE E SCIENZA, OGGI Viene quindi spontaneo chie- dersi quanto ideologia e reli- gione influenzino il progresso scientifico. Sebbene siano lontani i tempi oscurantisti in cui la scienza do- veva assoggettarsi alle esigenze ecclesiastiche, esistono ancora pressioni da parte di forze estra- Scienza | Religione | Progresso | Superstizione MC A 53 marzo 2020 MC © Nate Higgins " L’intenzione dello Spirito Santo è d’insegnare come si vada in Cielo e non come vada il cielo serva di San Carlos diventando terra pubblica, il consorzio scien- tifico non era legalmente tenuto a negoziare la costruzione del telescopio con la comunità apa- che locale. All’inizio, alcuni gruppi ecologisti avanzarono preoccupazioni per la presenza di attività umane in un territorio che ospitava una specie protetta: lo scoiattolo rosso del monte Graham. In se- guito, alle proteste ambientali- ste, si innestarono quelle di al- cuni indiani guidati da Ola Cassadore Davis, una leader spirituale apache che, tra l’altro, non viveva neppure nella riserva e che aveva preso a cuore la vi- cenda del monte Graham dopo

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