Missioni Consolata - Marzo 2020
Acque e ladri MC I NEGOZIATI INTERNAZIONALI PER IL CLIMA A UN BIVIO Aspettando Glasgow Il fenomeno della corsa all’acqua è parte del più vasto problema dello sfrutta- mento dell’ambiente da parte dell’uomo. Una pratica secolare che sta rompendo l’equilibrio naturale della nostra casa comune. Se i cambiamenti climatici sono la più grande sfida del nostro secolo, al momento pare che la comunità inter- nazionale la stia perdendo. Dopo il fallimento del summit di Madrid, quello del 2020 a Glasgow sarà decisivo. I l 2020 sarà l’anno chiave per il negoziato internazionale sui cambiamenti climatici. «Ma come?», dirà qualcuno, «non si era concluso nel 2015 con l’Accordo di Parigi?». E qualcun altro dirà anche: «Che diavolo è l’Accordo di Parigi?». Una cosa è certa: i cambiamenti climatici sono la più grande sfida del nostro secolo. Se fate parte delle schiere di coloro che credono che il climate change sia una bufala, non leg- gete queste pagine, tanto non cambierete idea. Per i cittadini che, invece, sono preoccupati per la casa comune e per le generazioni che ver- ranno, è bene capire come si può agire per cer- care di arrestare le emissioni di gas serra, generate principalmente dal consumo di com- bustibili fossili, come gas, petrolio e carbone, e dalla deforestazione e degradazione degli am- bienti naturali terrestri e marini. Azioni individuali e collettive Per comodità di trattazione diciamo che ci sono due livelli di azione: uno soggettivo personale che include tutte le azioni quotidiane (l’uso dell’automobile, l’energia impiegata, i consumi alimentari, i consumi in generale), e uno collet- tivo globale che riguarda il sistema di leggi, di trattati, di strategie internazionali per ridurre le emissioni. In mezzo naturalmente ci sono i sin- goli stati e i rispettivi sublivelli amministrativi. Se rispetto all’ambito personale ognuno cono- sce i suoi peccati e sa cosa dovrebbe fare (e se non lo sa, ci sono migliaia di articoli online pieni di consigli intelligenti), a livello internazionale il cuore del sistema è la Convenzione quadro delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici (Unfccc), approvata nel 1992 al Summit di Rio, il principale trattato internazionale in materia di lotta ai cambiamenti climatici. Il suo obiettivo è impedire pericolose interferenze di origine umana con il sistema climatico. L’Unione euro- pea e tutti i suoi stati membri figurano tra le 197 parti contraenti della convenzione. di EMANUELE BOMPAN marzo 2020 41
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