Missioni Consolata - Marzo 2020
L’ACQUA NEL MONDO SI RIDUCE, LA SETE AUMENTA La corsa all’acqua Per troppo tempo l’oro blu è stato considerato una ricchezza illimitata, sempre disponibile. Oggi stiamo cambiando idea, spinti dalle crisi ambientali che hanno al centro l’acqua. Prima dell’opinione pubblica, l’hanno capito coloro che, con le leve del potere politico ed economico tra le mani, hanno dato il via a una corsa spietata: quella dell’accapar- ramento della risorsa centrale per la vita umana. I l 2019 ha visto un elevato numero di crisi ambientali, dagli incendi in Australia, Sud America, Centrafrica, alla crisi idrica in India, Etiopia, Somalia, la siccità in Suda- frica, le tempeste in Indonesia e Filippine. In molti di questi casi, al centro del disastro c’era un elemento primario: l’acqua. La sua assenza, come la sua eccessiva presenza (nel caso di allu- vioni) ha caratterizzato molti eventi catastrofici legati al cambiamento climatico. Con conse- guenze spesso gravi sull’uomo. In India la siccità prolungata ha lasciato milioni di persone senz’acqua per mesi, con impatto ri- levante sulla salute. In Australia il caldo record ha seccato ogni cosa, rendendo possibile una serie infinita di incendi che hanno bruciato per settimane e sono costati decine di vite umane e la morte di oltre 500 milioni di animali. Nuove geografie dell’acqua Sempre di più il cambiamento climatico si mani- festa attraverso l’acqua, in una correlazione che non è sempre compresa a livello politico né tan- tomeno giornalistico. La geografia dell’acqua sta mutando con un’in- tensità e una velocità mai viste nella storia del- l’Homo sapiens, e ancora non ci siamo preoc- cupati di capire come affrontare il mutamento e come adattarci ai nuovi contesti che emergono. In questa complessa equazione differenziale, le variabili sono il clima e l’inquinamento (che alte- rano la disponibilità idrica), e l’aumento della popolazione e dei consumi (che incrementano i prelievi). Dunque ci troviamo in un mondo dove l’acqua è impiegata dall’uomo in quantità sempre mag- giori, e dove, allo stesso tempo, non sono più di- sponibili le risorse idriche tradizionali su cui la nostra civiltà si è sempre sorretta, a causa, ad esempio, dell’inquinamento di falde e fiumi. L’acqua facile è finita Per molto tempo, a partire dalla fine degli anni Sessanta, il tema principale delle lotte ambienta- liste relative all’acqua era quello della sua qua- di EMANUELE BOMPAN ssier 36 marzo 2020 Nel cosiddetto Sud del mondo, ma anche in alcuni paesi industrializzati, l’acqua si trasforma da bene comune liberamente accessibile a bene privato o controllato da chi detiene il potere “
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