Missioni Consolata - Marzo 2020
Missione | Evangelizazzione | Missionarie della Consolata ghiera, ne avrete bisogno!». «Siete davvero felici di andare?». E tante altre ancora. Per noi, come sorelle e come Istituto, è chiaro il motivo del no- stro andare, è insito nella nostra identità più profonda e carisma- tica, nella nostra chiamata. Con san Paolo anche noi diciamo: «Non è un vanto per me predi- care il Vangelo, è un dovere: guai se non predicassi il Van- gelo» (1Cor 9.16). Come missionarie ad gentes siamo chiamate ad andare verso gruppi e ambienti non cristiani dov’è assente o insufficiente l’annuncio evangelico e la pre- senza ecclesiale, non per fare proselitismo, ma per dare testi- monianza di Gesù Cristo, come ci ricorda spesso papa France- sco: «È vivere la fede, è parlarne con mitezza, con amore, senza voglia di convincere nessuno, ma gratuitamente. È dare gratis quello che Dio gratis ha dato a me: questo è evangelizzare». PRONTE ALLE SFIDE AIUTATE DALLA VOSTRA PREGHIERA Sfide sicuramente ce ne saranno e anche tante, una tra tutte è la lingua non facile, per cui ringra- ziamo chi ci sostiene e accompa- gna con la preghiera. Ma queste sfide e le incognite non ci tol- gono la gioia di voler vivere la nostra missione tra quei popoli. Lì è il nostro posto, perché lì ci ha pensate e ci vuole il Signore, e se rimaniamo unite a Lui, Lui stesso darà la forza e il coraggio non solo di partire, ma di stare, accogliendo le gioie e le fatiche, i successi e anche gli insuccessi, «Allora, quando andrete?», ci do- mandano ancora. La data di par- tenza non dipende da noi, ma da quando riceveremo i visti dai due paesi. Quando voi leggerete queste ri- ghe noi speriamo proprio di es- sere già arrivate là per celebrare la nostra prima Pasqua in quelle terre. Ivana Cavallo missionaria della Consolata quenti rivolte a noi partenti: «Ma dove si trovano questi paesi? Mai sentiti nominare! Per- ché andate proprio là?». «Ma c’è ancora bisogno di evan- gelizzare?». «Che coraggio! Ma siete matte, siete così poche suore! E perché andare in paesi di maggioranza musulmana? Non avete paura?». «Abbiamo tanto bisogno di suore anche qui, perché andate così lontano?». «Ma come, ve la sentite davvero di imparare una lingua così diffi- cile come il russo?». «Vi assicuriamo la nostra pre- Qui sopra: le otto partenti con il cardinal Braz de Aviz e le consorelle nella casa di Nepi. Sotto, da sinistra: il quartetto che andrà in Kazakistan e quello destinato al Kirghizistan (suor Ivana è la prima a sinistra). * * MC A 31 Marzo 2020 MC
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