Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2020

7 gennaio ~ febbraio 2020 MC Le nostre email: redazione@rivistamissioniconsolata.it / mcredazioneweb@gmail.com MC R © Stefano dal Pozzolo / Agenzia Romano Siciliani/s © Stefano dal Pozzolo / Agenzia Romano Siciliani/s Qui : i vincitori del 26° Premio del Volontario Internazionale. Sotto: i due vincitori del premio, German Graciano Posso dalla Colombia e Giampaolo Longhi impegnato in Etiopia. * giovani che partono ogni anno per il Servizio civile universale , gli espatriati delle nostre 86 Ong fe- derate alla Focsiv e quella parte d’Italia che non si arrende all’o- dio, all’individualismo sfrenato e alla violenza dei gesti e delle pa- role - ha dichiarato Gianfranco Cattai, presidente Focsiv -. Il Pre- mio di fatto mette in evidenza co- me il volontariato sia un’esperien- za di valore, che non va intesa so- lo come momento di formazione individuale per una cittadinanza attiva e consapevole, ma come attore principale nel processo di acquisizione di una maggiore consapevolezza come cittadini chiamati a fare ognuno la sua par- te per il bene comune per il pro- prio territorio, la propria comunità, ma anche per un bene più impor- tante: il futuro dell’Umanità e del nostro pianeta». Ufficio stampa Focsiv 26° PREMIO DEL VOLONTARIATO INTERNAZIONALE FOCSIV 2019 I DIRITTI UMANI AL CENTRO DELL’IMPEGNO DEI VINCITORI: LA RISPOSTA PER UN MONDO PIÙ SOSTENIBILE. A pochi giorni dal 5 dicembre, Giornata mondiale del volontaria- to, il XXVI Premio del volontariato internazionale, il 30 novembre, ha consegnato il riconoscimento di Volontario internazionale a Giam- paolo Longhi , responsabile in E- tiopia di Cvm - Comunità volontari per il mondo , e quello di Volonta- rio dal Sud a German Graciano Posso , rappresentante della Co- munità di pace di san Josè de A- partadò in Colombia, candidato da Operazione Colomba della Giovanni XXIII. Il Premio ha rice- vuto, come gli scorsi anni, la Me- daglia del presidente della Re- pubblica. Due difensori dei diritti umani al fianco, in un caso, delle lavoratrici domestiche, una delle categorie sociali più vulnerabili e, nell’altro, della propria comunità per difen- derne i diritti. Giampaolo Longhi , di Foggia, da due anni in Etiopia, è impe- gnato nel sostegno dei diritti del- le donne, con particolare atten- zione a quelle dedite al lavoro domestico svolto nel paese, mol- te delle quali minorenni, e delle lavoratrici domestiche rientrate in Etiopia, forzatamente o volonta- riamente, da paesi quali il Libano, la Libia, l’Arabia Saudita, gli Emi- rati Arabi, ecc. L’altro, German Graciano Pos- so , colombiano, rappresentante della Comunità di pace di san Jo- sè de Apartadò, impegnato non solo nel processo di resistenza nonviolenta verso il conflitto civile colombiano, ma anche nei con- fronti di un sistema economico in- ternazionale che vuole spogliare i contadini, anche della sua comu- nità, delle loro terre in favore del- l’ingresso delle multinazionali che non disdegnano l’eliminazione chi si oppone. «La difesa dei diritti umani è u- no dei cardini della storia del vo- lontariato del nostro paese. In molti siamo partiti qualche decen- nio fa per farli rispettare nelle tan- te periferie del mondo. Una radi- ce forte quella della solidarietà e del volontariato senza i quali non vi sarebbe un futuro. L’albero soli- dale che in questi anni abbiamo cresciuto e che oggi va più che mai difeso, alimentato e reso an- cora più forte. Ce lo chiedono i

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