Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2020

S algo su un’auto che si guida da sola, per por- tarmi al lavoro in un’a- zienda 4.0 (nel mio re- parto siamo solo quattro umani, tutti gli altri sono robot) e intanto mi arriva sullo smartphone un messaggio dal mio frigorifero in- telligente, che mi comunica un suo certo vuoto interiore, a cui posso porre immediato rimedio ricorrendo all’app del mio iper- mercato. Con essa posso sce- gliere i miei prodotti preferiti e concordare l’orario per l’arrivo del drone, che me li porterà di- rettamente sul terrazzo di casa. Sembra fantascienza, ma invece l’«internet delle cose» è già realtà, magari a livello di proto- tipo, come nel caso delle auto a guida da remoto. LA TECNOLOGIA 5G L’espansione della tecnologia wireless (senza fili) 5G ( 5th Ge- neration ) per le telecomunica- zioni - che consente l’«internet delle cose» - è attualmente in fase sperimentale in alcune smart city italiane come Milano, l’Aquila, Matera, Prato, Bari e Torino - quest’ultima è la prima città d’Italia con la rete live 5G Edge («Edge computing» è un sistema di elaborazione delle informazioni ai margini della rete servita, che riduce i tempi di latenza dei dati, permette ri- sposte in tempo reale e rispar- mio di banda) con droni con- nessi, utilizzabili per il monito- MC R nostra madre terra 57 gennaio ~ febbraio 2020 MC CELLULARI E INTERNET DELLE COSE: IL 5G Il nostro cervello e il frigo intelligente Siamo circondati e spesso sommersi da onde elettromagnetiche. Quasi sempre nell’indiffe- renza, anche per mancanza d’informazioni comprensibili e affidabili. Adesso arriva la tecnologia detta del 5G e l’«internet delle cose». Quali sono le conseguenze per l’ambiente e la salute? Siamo certi che questo futuro così pubblicizzato sia una rivoluzione positiva? di Rosanna Topino Novara UOMO, AMBIENTE, FUTURO

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