Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2020
Sopra: il film Lion del regista Garth Davis (2016), racconta la storia della ricerca delle origini di un ragazzo indiano. Qui: mamma adottiva gioca con suo figlio. È cosciente che per lui arriverà il momento della ricerca delle proprie origini. * * smin abbia individuato il mo- mento giusto per partire alla ri- cerca delle sue origini. Il “quando” è un elemento fon- damentale nel percorso, perché devi essere pronto, devi avere tutti gli strumenti necessari per affrontare un percorso di cre- scita importante, che in qualche occasione può fare anche male». Ma che indiscutibilmente aiuta a crescere, nella propria individua- lità ma anche nell’essere fami- glia. «Come dico ai genitori e ai ra- gazzi che a volte si rivolgono a me in cerca di un consiglio - con- tinua Cosmin - è importante compiere questo percorso di ri- torno alle origini insieme con le persone di cui ci si fida. Non mi riferisco a una compagnia fisica, perché, nel mio caso, per esem- pio, ho affrontato il viaggio da solo, senza la mia famiglia adot- tiva. Mi riferisco a un certo tipo di sostegno che non deve mai mancare, perché provare sco- prire dove si è nati e da dove si arriva, è un viaggio difficile e do- loroso. Mi sono arrabbiato tante volte, lo ricordo come se fosse ieri. Ma i figli devono sentirsi li- beri di prendere le loro decisioni: per esempio, io ho preferito af- frontare il viaggio da solo perché mi sarei sentito un po’ confuso a partire con mia mamma e mio papà. Parlatene con i vostri amici, e preparatevi psicologicamente a un’esperienza che vi cambierà la vita, indipendentemente dal fatto che possiate tornare a casa con qualche informazione in più sul vostro passato oppure no. Pre- paratevi, perché vi assicuro che non sarete le stesse persone che sono partite. Ai genitori, in- vece, dico che noi figli sappiamo bene che a volte avete paura di perderci, ma non ci state per- dendo. Ci state soltanto accom- pagnando, anche se magari a di- stanza, in quello che è il nostro percorso di crescita». PAURA, CURIOSITÀ E CONSAPEVOLEZZA Essere genitore, del resto, è uno dei mestieri più difficili del mondo. Ma proprio come in ogni «professione» non si finisce mai di crescere e di imparare. Così è successo a Francesca: «A tutti i genitori che si ritrovano a vivere un’esperienza come quella che ho vissuto con mio figlio mi sento di dare un solo consiglio: stategli vicino, sempre e comun- que. Accompagnatelo in questa esperienza, e aiutatelo a mettere in valigia tutti gli strumenti di cui ha davvero bisogno: dalla paura, che è un sentimento assoluta- mente sano, alla curiosità, unite alla consapevolezza di come, una volta tornati da quel viaggio, non si sarà più le stesse per- sone. Mio figlio è cambiato molto in questi ultimi anni. È cresciuto, * ITALIA 54 gennaio - febbraio 2020 MC " È importante compiere questo percorso insieme con le persone di cui ci si fida. © Af C FA onlus
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