Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2020

ssier 44 gennaio ~ febbraio 2020 I tre vaticanisti L’offensiva anti Sinodo e anti papa Bergoglio è proseguita sulle pagine web di alcuni vaticanisti. «Il sinodo dell’Amazzonia è passato agli archivi, ma lo “scandalo” che ne ha accompagnato il cammino è lontano dall’essere sanato», scrive SANDRO MAGISTER nel suo blog Settimo Cielo il 13 novembre. Poi parla di idolatria a causa di quella «statuetta lignea di una donna nuda e gra- vida». Infine, boccia il Sinodo per «l’irrilevanza, se non l’assenza, dell’annuncio cristiano e l’enfasi scriteriata data invece alla cultura e alla religio- sità pagane, senza esercitare su di queste il ne- cessario giudizio». Secondo l’autore, oggi il «populismo» di papa Francesco è focalizzato sulle tribù amazzoniche e sull’«esaltazione del “buen vivir”» (30 novembre). In un suo precedente scritto (30 ottobre), Magi- ster aveva individuato il vero punto nevralgico - a suo dire - del Sinodo amazzonico: «È di dominio pubblico che questo sinodo è stato ideato e or- ganizzato precisamente con questo obiettivo pri- mario: “aprire” all’ordinazione di “viri probati” in Amazzonia per poi estendere la novità a tutta la Chiesa». Anche ALDO MARIA VALLI , vaticanista della Rai, si concentra (con una certa dose di sarcasmo verso alcuni suoi critici) sulla questione dell’ordi- nazione di uomini sposati (viri probati). «In seguito al molto discusso Sinodo amazzonico - scrive il 16 novembre - si sta facendo più vicina l’ipotesi non di permettere a tutti i preti di sposarsi, bensì di ordi- nare, in certe aree, uo- mini sposati, anzi anziani sposati (poveri anziani!). Ma sappiamo come vanno queste cose. E dovrebbero saperlo anche i maestrini che pretendono di darmi lezioni. Dopo che è stato aperto un pertugio, da esso può pas- sare di tutto. Nel caso specifico, si tratta di un pertugio amazzonico, che sembra lontano da noi, ma non lo è. Serviva un pretesto, e di solito il pre- testo arriva da un caso limite». Per parte sua, MARCO TOSATTI , un altro vatica- nista (dai toni ancora più ruvidi e perentori), la butta tutta in politica: nella lotta tra la sinistra per- dente (quella del Pd, di Repubblica, di Zuppi, «cardinale in quota Pd», Tosatti dixit) e la destra vincente (quella di Salvini, Meloni, ma anche - so- stiene il vaticanista - di Casa Pound, il movimento neofascista), papa Bergoglio è schierato inopina- bilmente con la prima. Però, ha perso, pure sul Sinodo, anche se questo si è svolto - scrive To- satti - «in una situazione di manipolazione altis- Siti contro (la giostra delle citazioni) https://www.corrispondenzaromana.it https://panamazonsynodwatch.info/it/ http://www.ncregister.com (Stati Uniti) https://lanuovabq.it https://anticattocomunismo.wordpress.com https://www.rossoporpora.org https://www.antoniosocci.com/ https://www.ilnuovoarengario.it https://www.fondazionelepanto.org https://www.radicicristiane.it/ https://www.radiospada.org/ https://www.radioromalibera.org/ https://www.aldomariavalli.it https://www.marcotosatti.com/ http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/ Q uelli sopra elencati sono gli indirizzi dei principali siti contrari (o forte- mente contrari) al Sinodo panamaz- zonico e a papa Francesco. Gli ultimi tre appartengono ad altrettanti vaticanisti: Aldo Maria Valli, Marco Tosatti e Sandro Magister. Va detto che nomi e contenuti all’interno di questi siti si ripetono spesso perché alcune persone sono presenti in vari ambiti (Roberto de Mattei su tutti) e perché la citazione reciproca è molto prati- cata. È giusto ed opportuno che i lettori li conoscano anche per comprendere meglio l’entità della battaglia interna che il papa argentino si trova a dover affrontare. Pa.Mo. sima» (29 ottobre), su alcuni temi come i viri probati e il diaconato femminile. Ma - avverte - occorre stare vigili perché il papa è il «de- tentore del mazzo», un pontefice che «si sca- glia contro i cattolici che non sentono e pensano esattamente come lui», un papa con una «memoria selettiva» (16 novembre) perché esprime timori per un ritorno in auge di idee na- ziste, ma non dice nulla della Cina, del Nicara- gua e del Venezuela. Insomma, per costoro è tutto chiaro: papa Fran- cesco non solo è un vero cattocomunista, ma ha riportato in vita la teologia della liberazione. Magari - come ha suggerito JULIO LOREDO , presidente per l’Italia di Tradizione, Famiglia e Proprietà ( il Giornale , 20 novembre) - nelle sue forme aggiornate: la teologia indigena e la teo- logia ecologica. Loredo è la stessa persona che, a febbraio 2019, con chiaro intento spre- giativo aveva definito la Chiesa «tribalista ed ecologista». Paolo Moiola © Paolo Moiola

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