Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2020
motivi diversi: le sue tradizioni, la spiritualità, l’architettura, la sto- ria. Altri ancora viaggiano in que- sta città alla ricerca del signifi- cato della vita. Altri vengono alla ricerca dell’anima gemella. Al- cune donne danno alla luce bambini sui ghat , molti vi si spo- sano e tanti altri vengono qui a morire. Tutti sono convinti che il fiume sacro li purificherà dalle loro sof- ferenze e laverà via i loro pec- cati. Ci sono cerimonie e rituali quotidiani che prendono vita sulle rive del Gange e migliaia di persone si riversano lungo le sue rive per il «santo tuffo». Un amico fotografo indiano, esperto di Varanasi, mi ha rac- contato che esiste un potere molto speciale nella città. Gli indù credono che il bagno nel Gange rimetta i peccati e che morire qui assicuri il rilascio dell’anima dal ciclo della sua tra- smigrazione (reincarnazione). Molti indù vengono in città per morire, altri risparmiano per tutta la vita per assicurarsi di essere cremati e avere le ceneri gettate nel Gange. RUPIE MIRACOLOSE Ho avuto modo di assistere alle cerimonie di cremazione e docu- mentare i vari rituali, tra difficoltà e anche intimidazioni. Già lungo i vicoli verso il ghat Manikarnika, dove avvengono queste cerimo- nie, ogni persona che incontravo mi lanciava dei moniti: «Nessuna foto! È proibito!». Le persone più Portfolio 30 gennaio ~ febbraio 2020 MC In queste pagine immagini dalle stradine e dai ghat che portano al fiume Gange a Benares (Varanasi). *
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