Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2020

S ono le cinque del mat- tino, i vicoli della vecchia Varanasi brillano della pioggia della notte ap- pena passata. Uno di essi, ap- pena sufficiente a consentire il passaggio di due persone, con- duce tra i negozi fino al sacro fiume Gange. È appena l’alba ma l’intrico di vie della città vecchia è già immerso nel caos. Gli uomini spingono le donne, le donne spingono i grossi buoi, i buoi evitano di cal- pestare i bambini. Tutto è in ven- dita: piccole bottiglie di acqua «santa» del Gange, bottiglie di acqua minerale, amuleti, brac- ciali, anelli, immagini del dio Shiva. I turisti camminano ancora ad- dormentati. Molti, soprattutto le donne, indossando abiti tradizio- nali nel tentativo di confondersi con la folla e immedesimarsi nello spirito della città. I negozianti osservano l’attività dei vicoli affollati con indiffe- renza, sorseggiando il tè del mattino. Se qualcuno si ferma a chiede loro indicazioni, ripren- dono vita descrivendo il per- corso con gesti saldi ed ener- gici. Linee infinite di pellegrini indiani camminano scalzi per i vicoli te- nendo costantemente il loro sguardo verso il fiume sacro. Alla fine, i vicoli si allargano e appare l’acqua di un colore mar- rone scuro, torbido. È il Gange, Ganga come lo chiamano gli in- diani. Quest’anno le piogge monsoniche sono state partico- larmente copiose e il fiume ha ri- coperto gran parte dei ghat (sca- linata che scende al fiume, ndr ). L’alba è l’ora più fortunata per un fotografo. Quasi non riesco a impugnare la macchina; sono in- cantato dalla folla che ignorando completamente tutto ciò che la La città più santa e più antica dell’India ha molti nomi: Varanasi, Benares (Benaras), Kashi. Un viaggio nella città in riva al grande fiume Gange porta al cuore della religione e della cultura induista. A Benares, in riva al grande fiume Testo e foto di Daniele Romeo www.iviaggididan.it 28 MC MC R Portfolio I VIAGGI DI DAN

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