Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2020

gno: «Per questo desidero incon- trarvi ad Assisi, per promuovere insieme, attraverso un patto co- mune, un processo di cambia- mento globale che veda in co- munione di intenti non solo quanti hanno il dono della fede, ma tutti gli uomini di buona vo- lontà, al di là delle differenze di credo e di nazionalità, uniti da un ideale di fraternità attento so- prattutto ai poveri e agli esclusi. Invito ciascuno di voi a essere protagonista di questo patto, fa- cendosi carico di un impegno in- dividuale e collettivo per colti- vare insieme il sogno di un nuovo umanesimo rispondente alle attese dell’uomo e al dise- gno di Dio». LA VENTINOVESIMA SCENA Solo quando san Francesco si avvicinò ai più poveri, al suo tempo rappresentati soprattutto dai malati di lebbra, egli rafforzò l’amore che avvertiva dentro e che lo sollecitava a operare per la carità. Visitando il meraviglioso ciclo giottesco sulla vita del santo di Assisi si scopre, però, che il solo episodio che manca in quelle ventotto scene, è proprio il bacio di Francesco al lebbroso a Rivo- torto, un episodio centrale e de- cisivo nella vita del poverello e del francescanesimo. La scena non è entrata in quel ci- clo pittorico, forse perché i bor- ghesi di Assisi, finanziatori della basilica, non volevano che il ambientale. Il lavoro che verrà fatto ad Assisi sarà rivoluziona- rio, stimolante per tutto il mondo e costruttivo per le future gene- razioni. I giovani stanno urlando “vogliamo un cambiamento”, scioperano per la salvezza del clima, dicono “il nostro mondo non può continuare a essere maltrattato” come adesso. Vo- gliamo pace, cooperazione, so- stenibilità ambientale, giustizia. I ragazzi di tutto il mondo stanno dicendo che la Economy of Fran- cesco mostrerà, attraverso dibat- titi e decisioni, come tutto ciò può essere realizzato. Io ci sarò in quei giorni perché abbiamo bi- sogno di una nuova economia, una nuova visione, e gli insegna- menti di papa Francesco conte- nuti nell’enciclica Laudato si’ e in altri scritti ci aiutano a tracciare il sentiero verso un mondo mi- gliore, più felice, sostenibile ed etico. Rappresentano una spinta a far parte del cambiamento che garantirà più felicità per tutti». UN PATTO SOLENNE Non sarà un congresso tradizio- nale, dunque, ma l’avvio di un processo che consenta di pen- sare e domandarsi, sulle orme e nei luoghi di Francesco d’Assisi, cosa significa oggi costruire un’economia nuova che non emargini nessuno. Sarà soprattutto il momento in cui i giovani stringeranno un patto solenne con papa France- sco, assicurando il proprio impe- mondo ricordasse la presenza dei lebbrosi nella loro città. I ricchi possono anche donare molto denaro per i poveri, ma in genere non li vogliono vedere: i lebbrosi sono scarti della storia e della narrazione stessa di quella storia. La prima povertà di molti è l’invi- sibilità, il fatto di non essere visti e raccontati. «The Economy of Francesco», dunque, ci aiuterà a restituire al mondo la 29esima scena: le fra- gilità e le povertà di oggi, osser- vate e chiamate per nome, e in- cluse nella vita, nell’economia e nella storia, con l’attenzione e le risposte che meritano. L’ecologia francescana sa intuire una fraternità cosmica, perché il primo fratello che ama è il po- vero scartato. Quando papa Francesco scelse di intitolare Laudato si’ la sua enciclica sul- l’ecologia e sull’economia ci ha ricordato che il Cantico delle creature inizia con l’abbraccio al lebbroso e che l’economia circo- lare, green, sostenibile, assomi- glia all’economia di Francesco solo se inizia dagli ultimi di oggi. Maria Gaglione Qui: l’eremo delle carceri. Uno dei luoghi francescani di Assisi. Sotto: papa Francesco in una sezione del sito internet francescoeconomy.org . * * MC A 27 gennaio ~ febbraio 2020 MC Sito www.francescoeconomy.org * © Luca Lorusso

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