Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2020
19 gennaio ~ febbraio 2020 MC La migrazione interna al continente e i fenomeni d’intolleranza CACCIA ALLO STRANIERO SUDAFRICA MC A ma anche Città del Capo non è rimasta immune. Ma che cosa scatena questa vio- lenza? E perché la Nazione Arco- baleno, che era riuscita a uscire da un duro regime di segrega- zione razziale, è precipitata in un vortice di razzismo di africani contro africani? Forse le radici dell’odio etnico si trovano proprio nell’eredità la- sciata dall’apartheid. «Vent’anni di democrazia - spiega Pablo Ve- lasquez, religioso scalabriniano che lavora nelle periferie di Johannesburg - non hanno ri- solto i problemi del paese. Le differenza tra i ricchi, la maggior parte dei quali bianchi, e i poveri è enorme. La disoccupazione è altissima (ufficialmente è al 30%, ma probabilmente è più elevata, ndr ). In molte zone rurali man- cano i servizi di base: acqua, elettricità, linee telefoniche, gas, strade, scuole. Il problema della casa è molto sentito. Tutto ciò provoca forti tensioni». Nel paese di Mandela cresce la xenofobia contro gli stranieri e gli atti di persecuzione e violenza si moltiplicano. Complici la crisi economica e la corruzione dilagante, ma anche la politica. di ENRICO CASALE © AFP/ Rodger Bosch Qui sotto: migranti accampati nel corridoio dell’Acnur a Città del Capo. Chiedono all’istitu zione di essere evaquati dal Sudafrica perché non si sentono più al sicuro, dopo la violenta ondata xenofoba del settembre 2019. * È come un fiume car- sico. Emerge a tratti e con una violenza inau- dita, per poi sparire. La xenofobia in Suda- frica si scatena improvvisa- mente. Poi si placa. Ondate di scontri, pestaggi, uccisioni, in- cendi di attività di stranieri. Al- meno 60 persone sono state uccise nel 2008, sette nel 2015, dieci a settembre dell’anno scorso. Le città più colpite sono state Johannesburg e Durban,
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