Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2020
Altre famiglie si uniscono e il gruppo in strada arriva a con- tare 38 persone. «Usavamo i ba- gni di una stazione di benzina non lontana, l’acqua la prende- vamo da un rubinetto a cui si poteva accedere. Di giorno do- vevamo stare in un parco lì vi- cino seminascosti, mentre di notte dormivamo sotto delle tet- toie. Mio fratello riusciva a por- tarci del cibo cotto da dentro l’ abrigo ». Del gruppo fa parte anche Ani- bal Pérez, un Warao della comu- nità di Mariusa. Tra lui, Fiorella e sua sorella nasce un’intesa e i tre, pensando al futuro, iniziano a scrivere un progetto di «Svi- luppo integrale», come lo defini- sce il medico. È l’embrione di Ka Ubanoko. «Nel progetto si pen- sava a un’organizzazione, si parlava di salute, educazione, economia e infrastrutture. È in quel periodo che conoscemmo padre Jaime Patias e Luis Ven- tura, entrambi della Consolata, che iniziarono ad appoggiarci con alimenti e materiale per l’i- giene personale. Anche quelli dell’Acnur venivano, ma dice- vano che non potevano acco- glierci nel centro». Intanto conti- nua ad arrivare gente dal Vene- zuela, e anche indigeni espulsi da Pintolandia: «Eravamo ormai 150 famiglie». MIRACOLO A BOA VISTA Poi accade una specie di mira- colo. «Un brasiliano informò il cacique Wilson, uno di noi, che non lontano da dove eravamo accampati c’era un grande spa- zio abbandonato, un club spor- tivo in rovina, dove avrebbero potuto sistemarsi molte per- sone». Un’avanguardia va a visitare il posto. All’epoca è invaso da ar- busti ed erba alta. Vi sono na- scoste tre famiglie venezuelane non indigene. Il centro è anche luogo di passaggio di malviventi e vi accadono cose strane. Ma la decisione è ormai presa: Fio- rella e Anibal guidano il gruppo a prendere possesso di quel luogo. È il 3 marzo 2019, e per Fiorella e i suoi sono ormai due mesi di vita trascorsi all’addiac- cio. Appena arrivati, i migranti iniziano a ripulire l’intera area e a dividersi gli spazi. Fiorella e Anibal portano in que- * BRASILE VENEZUELA 14 gennaio ~ febbraio 2020 MC In Venezuela, con quello che guadagnavo riuscivo appena a comprare da mangiare. " © Paolo Moiola © Paolo Moiola © Marco Bello Usciamo prima dell’alba per andare a cercare nei rifiuti lattine di alluminio da vendere. " In qualsiasi luogo noi siamo, non smetteremo mai di essere Warao. "
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