Missioni Consolata - Dicembre 2019
di sangue che travolse l’Algeria, siamo stati una pic- cola fiamma di speranza, la speranza di una uma- nità migliore e di un futuro più giusto e fraterno. Centocinquantamila morti ammazzati tra il 1992 e il 2001. L’Algeria, stretta nella morsa di una guerra civile tra islamisti ed esercito, ha visto cadere an- che 19 religiosi cattolici, suore, consacrati, monaci, un vescovo. Vite innocenti stroncate dalla furia omicida che bollava umili religiose e uomini di pre- ghiera con l’epiteto di «crociati». Niente di più falso: la vicenda della chiesa in Algeria è una delle pagine più evangeliche del Novecento. Una pre- senza semplice, spoglia, libera e fedele a Cristo, so- prattutto durante il dramma del terrorismo islami- sta. Papa Francesco ha riconosciuto il martirio di questi «oscuri testimoni della speranza» elevan- doli agli altari. Uomini e donne che, mentre in- torno a loro migliaia di persone venivano massa- crate, non sono fuggiti né si sono messi in salvo, ma hanno deciso di restare a fianco dei propri fra- telli e sorelle a costo della vita. In questa scelta di libertà, raccontata anche nel celebre film «Uomini di Dio», si staglia la grandezza di questi religiosi, che avevano già donato la vita nel quotidiano. E perciò hanno accettato serenamente il rischio di una fine violenta, come testimonia il testamento spirituale di Christian de Chergé, superiore della comunità di Tibhirine. Questa stupefacente storia di fede e umanità continua a parlarci e a interro- garci ancora oggi con la forza inesauribile dei mar- tiri di ogni epoca. Mario Bandera Per un approfondimento vedi Marco Bello, L’amicizia che rende santi , MC 3/2019 p.12; T. Georgeon - C. Henning, La nostra morte non ci appartiene , Emi 2019; Adrien Candiard, Pierre e Mohamed , Emi 2019. 4 chiacchiere con... 62 MC DICEMBRE2019 I martiri d’Algeria L’8 maggio del 1994, nella biblioteca della diocesi di Algeri, nella casbah , vengono assassinati fratel Henri Vergès , fratello Marista, e suor Paul-Hélène Saint-Raymond delle Piccole Sorelle dell’Assun- zione. Nel quartiere di Bab el-Oued, ad Algeri, suor Caridad Álvarez Martín e suor Ester Paniagua , ago- stiniane missionarie, spagnole, si stanno recando a messa quando sono uccise il 23 ottobre 1994. Il 27 dicembre dello stesso anno a Tizi Ouzou, nella Cabilia, nella piccola comunità di Missionari d’Africa (meglio conosciuti come «Padri Bianchi») irrompe un gruppo di uomini armati. Immersi nelle loro atti- vità quotidiane, muoiono i francesi padre Jean Che- villard, padre Alain Dieulangard, padre Christian Chessel e il belga padre Charles Deckers . Stanno rientrando dopo essere state a messa suor Bibiane Leclerq e suor Angèle-Marie Littlejohn , missionarie di Nostra Signora degli Apostoli, quando il 3 settembre 1995, ad Algeri, vengono trucidate. Poco più di due mesi dopo, il 10 novembre, ad Al- geri, un terrorista spara a suor Odette Prévost , pic- cola sorella del Sacro Cuore. Rapiti la notte del 26 marzo 1996 nel loro mona- stero di Notre Dame de l’Atlas a Tibhirine, a una sessantina di km da Algeri, il 25 maggio, dopo due mesi di ricerche, vengono ritrovate solo le loro teste nei pressi di Medea. Sono: fratel Paul Favre-Miville, fratel Luc Dochier, p. Christophe Lebreton, fratel Michel Fleury, p. Bruno Lemarchand, p. Célestin Ringeard e p. Christian de Chergé. Vengono sepolti nel cimitero del loro monastero il 4 giugno. L’ultimo dei martiri cristiani in Algeria è il vescovo di Orano mons. Pierre Claverie , religioso domenicano. Viene ucciso il 1° agosto 1996 da un’autobomba, in- sieme al suo autista e amico musulmano Moham- med Bouchikhi, davanti alla Curia della diocesi. (adattato da www.vaticannews.va ) Il cimitero di Tibhirine - www.nigrizia.it
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