Missioni Consolata - Dicembre 2019
10 MC DICEMBRE 2019 REPORTAGE DALLE TERRE ABITATE PIÙ A NORD DEL PIANETA Isole Svalbard, l’ultima frontiera NORVEGIA Testo e foto di VALENTINA TAMBORRA MC A rola Tular riporta alla mente il mito dell’Ultima Thule, l’ultima isola del mondo conosciuto. Questa è l’idea di fondo del mio progetto fotografico, che mi ha portata a viaggiare fino alle Isole Svalbard. Quando ho deciso di indagare queste isole, ad attirarmi è stata proprio l’idea di assenza di con- fine: il deserto artico, per sua na- tura, è un mondo di ghiaccio e luce assoluta. Luce che spesso in- ganna gli occhi, i sensi, rendendo impossibile indovinare l’oriz- zonte. Alle Isole Svalbard l’unico confine è quello fra esseri umani e ani- L e Isole Svalbard sono un territorio amministrato dalla Norvegia ma sog- getto a un trattato inter- nazionale che ne riconosce l’au- tonomia. Si tratta di un arcipelago del Mar Glaciale Artico, di isole posizio- nate fra il 74° e l’81° parallelo Nord. Sono la parte più setten- trionale della Norvegia e le terre abitate più a Nord del pianeta. Le terre emerse coprono un’area di circa 62.000 km 2 e si trovano a circa 1.000 km dal Polo Nord geo- grafico. Per questo l’immaginario comune le vuole interamente co- perte dai ghiacci e con poche forme di vita (orsi polari, renne, volpi artiche, foche, balene). Il termine Svalbard infatti, significa «costa fredda». Un progetto fotografico «Mi Tular» in antico etrusco signi- fica «Io sono il confine». In que- sto lembo di terra ghiacciata inca- stonato nel Mar Glaciale Artico, orsi polari e uomini si conten- dono un confine invisibile. La pa- A destra : Adventdalen Valley, oltre il con- fine sicuro. Qui si circola solo armati. Sopra : Kai, il filosofo, cammina armato nella Adventdalen Valley. Qui : vista sull’Adventdalen Valley. Si può vedere il fiordo e in lontananza l’aeroporto. # L’arcipelago delle Svalbard sono il lembo di terra abitato più a Nord del pianeta. Qui la vita è dura e domina una natura estrema. Storicamente area di miniere, oggi sta prendendo piede anche il turismo. Ci vivono circa 2.200 persone di 40 nazionalità diverse. L’autrice vi ha condotto un particolare lavoro di approfondimento fotografico.
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