Missioni Consolata - Novembre 2019
Ai pellegrini si sono uniti tanti giovani e adulti del- le parrocchie della Con- solata in Tanzania per formare un lungo e va- riopinto corteo di perso- ne che si è snodato lun- go strade polverose. È stato un pellegrinaggio colmo di gioia, preghie- ra, canti, musica, balli e riflessioni, con diverse tappe prima di arrivare a Tosamaganga. Significativa è stata la penultima tappa all’orfa- natrofio gestito dalle suore Teresine, una con- gregazione fondata da un missionario della Conso- lata, mons. Cagliero. Ci siamo inoltre recati al ci- mitero di Tosamaganga, dove riposano in pace tanti missionari che han- no speso tutta la vita per l’evangelizzazione e l’a- more delle popolazioni. A Tosamaganga Arrivati alla parrocchia del Sacro Cuore di Gesù di Tosamaganga, siamo stati accolti calorosa- mente dal vicario del ve- scovo che ha salutato i pellegrini in tre lingue: inglese, swahili e italiano e ringraziato Dio per il lavoro fatto dai missio- nari dopo aver preso il posto dei Benedettini 100 anni fa. Dopo varie celebrazioni, alla sera ci siamo trovati per un momento di pre- sentazione dei vari gruppi che hanno anche condivi- so le esperienze avute nelle parrocchie prima del pellegrinaggio e an- che alcuni aspetti della propria cultura di prove- nienza con canti, balli e musica. Il 25 agosto nella messa presieduta da pa- dre Erasto Mgalama ab- biamo nuovamente rin- graziato il Signore per il cammino fatto insieme e per le meraviglie che Dio ha compiuto tramite i missionari. Ha poi sottoli- neato che una missione riuscita è quella che coin- volge tutti, è quella fatta «con e per gli altri». Ce- lebriamo i 100 anni per- ché i nostri primi missio- nari hanno saputo fare e vivere missione insieme. Il successo non è dovuto a un solo missionario, ma a tutti coloro che hanno lavorato durante questi 100 anni in Tanzania. Ora preghiamo che que- sto Spirito di fare missio- ne insieme cresca in noi, perché l’essere missio- nari e il fare missione siano il compito di tutti. «Umisionari ni wajibu wetu, wajibu wetu ni u- misionari» (la missione è il nostro dovere/compi- to/impegno), così dice il motto del giubileo in Tanzania. Il pellegrinaggio continua Padre Erasto ringrazian- do i giovani dall’Europa per la loro partecipazio- ne alle feste del giubileo, ha ricordato che il culmi- ne delle celebrazioni è il 14 ottobre (festa nazio- nale in Tanzania). Ha chiesto poi di portare i ringraziamenti alle fa- miglie e di raccontare l’esperienza vissuta sulle orme di tanti missionari che hanno evangelizzato il Tanzania, invitando a continuare il pellegri- naggio in Europa, diven- tando missionari nelle proprie comunità par- rocchiali, contro l’anoni- mato delle nostre città e dei nostri paesi, visitan- do le solitudini delle ca- se, uscendo per cercare e consolare gli smarriti e gli esclusi, accogliendo chi emigra ed è discrimi- nato. In questo senso, il pelle- grinaggio continua, per- ché la missione non è fi- nita né in Tanzania né in Europa. padre Thomas Mushi da Iringa, Tanzania RICORDANDO CON NOSTALGIA Caro direttore, sono l’autore della foto di copertina di dicembre 2017. Come membro del gruppo Gomni (di cui a- vete scritto a luglio 2018) sono stato in Tanzana sette volte tra il 1992 e il 2008. Esperienze indi- menticabili per me. Vor- rei condividere questa breve storia allo scopo di far conoscere in questi tempi che le diversità tanto discusse e vitupe- rate possono essere mo- tivo di confronto e maga- ri di ricupero di certi va- lori che noi abbiamo perso o dimenticato, co- me l’accoglienza, la con- divisione e la fraternità. Visita ai villaggi con suor Ponziana Un mattino, dopo la messa, suor Ponziana mi invita ad andare a trovare i vecchi e gli ammalati. Raccolte poche cose dal- la mia stanza, messi gli scarponi e preso un ba- stone, partiamo. È una bella giornata calda. Ci mettiamo in viaggiopas- sando da una specie di emporio per prendere due bottiglie d’acqua per bere, una per uno. Il percorso è un po’acci- dentato, con diverse col- line da superare. Siamo sugli altipiani della re- gione di Njombe a un’al- tezza media di 1.800 m. I villaggi della parrocchia sono numerosi e piutto- sto lontani uno dall’altro. 6 MC NOVEMBRE2019 Cari mission@ri © Foto Tentori Elisa © Foto Tentori Elisa
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