Missioni Consolata - Novembre 2019
Librarsi C i sono diversi modi di descrivere i «confini»: possono essere fisici, psicologici, emotivi, im- maginari o reali. Abitualmente si tracciano per separare un fuori da un dentro , un di là da un di qua , per fermare dall’altra parte quello che non vogliamo con noi, ad esempio quelle persone che preferiamo non avere nella nostra comunità, nel nostro paese. I tre libri di questo mese affrontano il tema dei «confini» da punti di vista diversi: da quello di una chiesa, quella missionaria, che aspira all’universalità, e per questo i confini li valica; da quello delle nuove «comunità», altri- menti dette community , che sembrano ignorare completa- mente i confini in un’epoca nella quale stanno rifiorendo le comunità chiuse; infine da quello di chi vede nei con- fini creati dal potere un ostacolo alla libertà umana e creativa. Confini che proteggono, confini che soffocano, confini da oltrepassare SUPERARE I CONFINI Tre volumi scritti con tre stili, metodi, culture di provenienza differenti. Da una giornalista cattolica, un antropologo e un eclettico intellettuale. Tre testi che parlano di confini: quelli attraversabili dei missionari, quelli sempre in fase di assestamento delle comunità in cerca di identità, quelli che vengono di volta in volta aperti e poi ricostruiti dal tiremmolla tra il potere e la libertà. PRENDI IL LIBRO E MANGIA di Chiara Brivio NOVEMBRE2019 MC 49 MC R L a giornalista Monica Mondo, conduttrice della for- tunata trasmissione Soul su Tv2000 , ha raccolto 15 interviste a missionari e missionarie che negli anni sono stati ospiti del suo programma. Le testimonianze sembrano convergere su una domanda chiave: «Che cosa vuol dire fare missione oggi, soprattutto in territori dove la chiesa va completamente rifondata?». Tra essi c’è chi costruisce interi villaggi, come Pedro Paolo Opeka - vincenziano «carpentiere» che è stato vi- sto a fianco di papa Francesco nella sua recente visita ad Antananarivo, capitale del Madagascar -; chi porta avanti una «intifada dei rosari» tra Israele e Cisgiorda- nia, come suor Donatella Lessio; e c’è chi, come il missionario Fabio Mella, ha por- tato il cantautore Enzo Jannacci a visitare i boat people , persone senza diritti che vi- vono su imbarcazioni di fortuna nella baia infestata dai liquami di Hong Kong. Ma ci sono anche intellettuali e teologi - dal domenicano inglese Timothy Radcliffe al neo cardinale e poeta por- toghese José Tolentino Mendonça -, a testimonianza del fatto che la mis- sione si può fare sia «stando là», an- che a rischio della propria vita, sia stando «qua», cercando di instau- rare un dialogo con laici, non cre- denti e coloro che si sono allonta- nati dalla chiesa. Monica Mondo, Dove solo l’anima arriva. Uomini e donne in missione con Dio , Editrice Missionaria Italiana, Verona 2019, pp. 144, euro 15,00. # Forse la cosa più curiosa che emerge da questi racconti, a tratti coloriti e divertenti, spesso tragici e commoventi, preceduti dalla prefazione di Paolo Ruffini, prefetto del dicastero vaticano per la Comunicazione, è il ruolo del film di Franco Zeffirelli sulla figura di Francesco d’Assisi, simbolo di povertà radicale. Molti degli intervistati hanno, infatti, dichiarato che fu proprio quella pellicola a confermare e rafforzare la loro vocazione. Quelli raccontati da Monica Mondo sono uomini e donne che costruiscono ponti, superando ogni confine, come dice uno dei protagonisti: «Dobbiamo essere ponti e non muri. Ponti fra popoli, ponti fra chiese, ponti fra culture». DOVE SOLO L’ANIMA ARRIVA
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