Missioni Consolata - Novembre 2019

NOVEMBRE2019 MC 45 # Piazza San Pietro, 7 ottobre 1990: Giuseppe Allamano nella gloria dei santi. mano pronunciò nelle diverse situazioni. Ne riporto alcune qui di seguito, con le rispettive date, ma senza fare commenti. Notte tra 8-9 febbraio, alla suora che gli por- geva da bere: «Non ho mai fatto sacrifici così grossi: non celebrare la messa e fare la co- munione non digiuno… ma, tra poco diremo la messa eterna». 11 febbraio, alla suora che gli domandava che cosa facesse: «Prego per te e per tutti voi, non posso far altro; e questa è la mia occupa- zione continua». Notte tra l'11-12 febbraio, alla suora che vo- leva chiamare l’infermiera per porgergli qual- che calmante: «No, aspetta fino alla sveglia delle 5, chissà quanti soffrono questi do- lori… non solo io!». Alla suora che gli fece notare come il triduo di preghiere nel Santuario otteneva un effetto positivo sulla sua salute, ripeté per tre volte: «Non questo dovete chiedere, non questo vo- glio, ma solo il compimento della volontà di Dio». Alla superiora che gli disse che, incomin- ciando il mese di San Giuseppe, avrebbero pregato per la sua guarigione, allargando le braccia: «La volontà di Dio, la volontà di Dio». Esclamava: «Paradiso, Paradiso, Paradiso: ri- cordati, tre volte Paradiso». Quando gli si rac- contava qualcosa di poco piacevole egli ripe- teva: «Oh, in Paradiso non ci saranno più queste miserie». 15 febbraio: il mattino fu visitato dal cano- nico Francesco Paleari della Piccola Casa del Cottolengo, che gli assicurava che faceva pregare le sue suore. Rispose: «Sì, per le cose di lassù». Insistendo il Paleari nel dire che ci sono delle catene che tirano in su, ma ce ne sono tante che tirano in giù, con la speranza di vincere: «No, no, che si faccia la volontà di Dio, non come quella gente lì (alludendo alle suore missionarie) che prega solo per le cose materiali (con ciò voleva dire che pregavamo solo per la sua guarigione)». Più tardi visitato da un signore suo cono- scente, il quale gli disse che pregava perché il Signore ce lo conservasse ancora molti anni: «Oh… che si faccia la volontà di Dio»; alla sorella che pure insisteva sulla stessa cosa: «Ma per l’amor del Padre, dovete desi- derare che vada in Paradiso. Farò più di là che di qua». Al nipote che, dopo avergli fatto indossare la nuova biancheria, gli disse che sembrava uno sposo: «Oh, sì, fra poco vado alle nozze...». I più vicini al suo capezzale poterono co- gliere ancora dalle sue labbra qualche mono- sillabo; poi si udì con chiarezza un «Amen» e dal movimento delle labbra si poté cogliere: «Ave Maria». Fu l’ultima parola dell’Allamano su questa terra. P. Francesco Pavese

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