Missioni Consolata - Novembre 2019

34 MC NOVEMBRE2019 Libertà Religiosa un bambino si è presentato a scuola senza scarpe. Prontamente il sacerdote fruga nelle sue tasche per racimolare qualche rupia e provvedere ad acquistarne un paio. I vestiti del sacerdote sono logori e macchiati del fango della fabbrica, e il suo pakol, berretto tipico dell’Afghanistan e di alcune zone del Pakistan, ha probabil- mente qualche anno. Ma padre Edward non se ne cura e riserva ogni singola donazione ai suoi bambini. «L’istruzione è l’unica via per uscire dalla schiavitù delle fornaci e da un destino segnato come quello di tanti cristiani qui in Paki- stan», afferma raccontando come una delle sue ex alunne, Lina, sia oggi microbiologa alla Nasa. Ospedali missionari Un altro fiore all’occhiello legato alla presenza dei missionari in Pakistan sono gli ospedali catto- lici. A Karachi abbiamo visitato l’Holy Family Hospital, oggi consi- derato uno dei migliori ospedali della città. La struttura è stata fondata nel 1948 dalle Medical Mission Sisters, un ordine reli- gioso femminile con sede a Phila- delphia, Usa, in un momento in cui esistevano pochissime strut- ture sanitarie in Pakistan. La fon- datrice delle Medical Mission Si- sters, la dottoressa Anna Dengel, arrivò nel 1920 a Rawalpindi per lavorare come medico. Poi si tra- sferì a Karachi. Oggi l’ospedale è gestito da suor Mary. «Suor Mary è stata un dono del cielo per noi - ci ha raccontato il cardinal Coutts -. Si dedica giorno e notte al nostro ospedale che, pur essendo una struttura catto- lica, conta soltanto uno o due medici cristiani. Per il resto il per- sonale è composto soprattutto da musulmani e da qualche indù. Noi lavoriamo così: tutti insieme. Ed è anche attraverso strutture come l’Holy Family Hospital che diffon- diamo i nostri valori cristiani». La Madre Teresa del Pakistan Una vera e propria icona della sa- nità pachistana è suor Ruth Katherina Martha Pfau, nota come la Madre Teresa del Paki- stan. Nata nel 1929 a Lipsia, in Germania, da genitori cristiani lu- terani, nel 1957 la Pfau, dopo es- sersi laureata in medicina, si unì all’ordine delle Figlie del Cuore di Maria a Parigi. Nel 1960 fu inviata nell’India meridionale, ma un problema con il visto la costrinse a rimanere a Karachi. Aveva solo 31 anni suor Ruth quando, un giorno per caso, visitò il lebbrosario vicino alla stazione ferroviaria della città. Fu allora che decise di dedicare il resto della sua vita al popolo pachi- stano e alla battaglia contro la lebbra fino alla sua morte avve- nuta il 10 agosto 2017. In una piccola capanna del leb- brosario diede vita a un piccolo centro per le cure, poi divenuto il Centro di lebbra Marie Adelaide. Iniziò a viaggiare in tutto il paese per curare i malati di lebbra, prin- cipalmente i bambini che spesso

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=