Missioni Consolata - Novembre 2019

vera che sta facendo una ricerca sul campo sull’immigrazione ispa- nica negli Usa. Insomma, la presidenza Trump continua ad essere amata o odiata senza mezze misure negli Stati Uniti e all’estero. E mentre Donald Trump vuole far tornare grande l’America con la sua politica di esclusione e tolleranza zero, altri politici come Bernie Sanders affer- mano che l’America diverrà più forte solo «quando neri e bianchi, ispanici, asiatici, nativi americani saranno tutti uniti», perché - come diceva un conservatore di ferro come Ronald Reagan - «chiunque, da qualsiasi angolo della Terra, può venire a vivere in America e diventare americano: questa è una delle più importanti ragioni della grandezza dell’America. Il motivo per cui guidiamo il mondo - concludeva Reagan - è perché, unici al mondo, prendiamo il no- stro popolo, la nostra forza, da ogni paese e da ogni angolo della Terra». Piergiorgio Pescali L’inizio della costruzione del muro Usa-Messico risale al 1990 a San Diego, con la presidenza repubbli- cana di George Bush Sr. Tre anni dopo, nel 1993 erano stati com- pletati 22,5 km di barriera, ma altri pezzi iniziarono ad essere costruiti separatamente in Arizona e Texas. Nel 1994 il democratico Bill Clin- ton autorizzò l’operazione Ga- tekeeper, Hold the Line e Safe- guard creando corpi di polizia che pattugliavano il confine al fine di prevenire varchi illegali. Nell’otto- bre 2006 fu di nuovo un repubbli- cano, George Bush Jr. ad appro- vare, anche con i voti di un gio- vane Barack Obama e di una navi- gata Hillary Clinton, il Secure Fence Act che prevedeva la costruzione di barriere lungo 1.126 km di con- fine. Fu lo stesso Obama, il 10 maggio 2011 ad annunciare orgo- glioso a El Paso il completamento della Secure Fence al confine con il Messico dotandolo di droni, tele- camere e sensori e facendolo pat- tugliare da 20mila agenti. Trump nella sua campagna presi- denziale promise di completare l’e- rezione del muro lungo tutti i 3.169 km di confine. Fino a maggio 2019 erano stati approvati fondi per 6,1 miliardi Usd per il rim- piazzo di 364 km di barriere già esi- stenti e 177 km di nuove barriere, di cui 64 km completati ad oggi. Chi entra negli Usa Ogni anno il confine è attraver- sato legalmente da 350 milioni di persone mentre «gli immigrati il- legali sono diminuiti dal 2000, quando se ne contarono un mi- lione e 600mila, fino all’arrivo di Trump nel 2016 quando erano 400mila; poi dal 2016 sono di nuovo aumentati», dichiara Anthony Rivera, ricercatore presso la facoltà di legge della University of Texas di Austin. Tutti segni che un muro non serve per contenere la massa di persone desiderose di migliorare il proprio stile di vita e di dare ai loro figli un futuro migliore. «È pur vero, però, che il 39% dei 7.979 kg di eroina sequestrati nel 2017 in tutti i posti di frontiera è stato preso lungo il confine Usa-Mes- sico e la maggioranza lungo il cor- ridoio San Diego», continua Ri- 28 MC NOVEMBRE 2019 STATI UNITI Sopra : il Golden Gate, il famoso ponte di San Francisco, in California. # © Piergiorgio Pescali A LCUNI SITI : ● https://gunowners.org/ La più estremista delle organizza- zioni a favore della libertà dei cit- tadini Usa a detenere armi. ● https://home.nra.org/ L’influente e ricca lobby delle armi, grande sostenitrice del presidente Trump. ● https://franciscanaction.org/ Il sito di Azione francescana (Fan), organizzazione cattolica molto combattiva negli Usa sui temi del- l’immigrazione e dell’etica politica. I N ARCHIVIO : ● M. Faggioli, Stati Uniti: nelle Americhe di Donald Trump , MC gennaio 2017. ● P. Moiola, Un salto nel buio , MC ottobre 2017, sulla questione mi- gratoria e sul confine Usa-Messico. Entrambi gli articoli sono reperi- bili sul sito della rivista e all’in- terno dello sfogliabile.

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