Missioni Consolata - Ottobre 2019
MC R redazione@rivistamissioniconsolata.it mcredazioneweb@gmail.com OTTOBRE2019 MC 7 mozione delle donne e la consolazione nell’istru- zione, nella salute e nel- l’igiene. Ho sperimentato con voi la gioia del Risorto. Gli anni bui della guerra (civile - dal 2002 al 2011, ndr ) hanno approfondito la mia fede. È diventata più matura, più forte, più teologale. E dal 2012, la speranza e la gioia sono stati i tratti fondamentali della mia presenza in questa terra. Il 2 settembre andrò ad Abidjan e la notte tra martedì e mercoledì ho l’aereo per tornare in Spagna. Voglio andare a rivedere i miei genitori ormai invecchiati, con quasi 80 anni a testa. Vi chiedo di pregare per lo- ro. Hanno appena accet- tato la mia missione in Messico, ma sanno an- che che questa è la voca- zione missionaria e la vi- vono con un misto di tri- stezza e orgoglio. Pregate per loro, per fa- vore. Farò diversi mesi in Spa- gna con loro e in gennaio e febbraio farò un corso di rinnovamento in Italia per prepararmi a inserir- mi in Messico, dove arri- verò solo a marzo. Grazie per tutto quello che abbiamo passato in- sieme. Tutto è stato un dono di Dio e per lui continuo ad offrire la mia vita per il bene della missione tra tutti i popoli. Alla prossima, wàa pye cangàa fáala . Ramon Lazaro Esnaola, da San Pedro, Costa D’Avorio, 27/08/2019 OLTRE IL SOVRANISMO Cari missionari, la decisa presa di posi- zione del papa sul tema del sovranismo - vedi «La Stampa» del 9 ago- sto - mi sembra una co- sa molto importante. L’amore per la patria, per la lingua, la musica, l’arte, la religione, il ter- ritorio nazionale, non può portare al respingi- mento di chi viene soc- corso in mare e alla cri- minalizzazione di chi presta soccorso. A dirce- lo non sono solo le sacre scritture, ce lo dice an- che lo scioglimento dei ghiacciai, ce lo dice il cambiamento climatico, ce lo dice la logica natu- rale, prima ancora che trascendentale. Quello di patrimonio dell’umanità , prima an- cora che un concetto bio- fisico, biologico o stori- co-archeologico, è un concetto filosofico e do- vrebbe riguardare anche quei luoghi che ancora non sono riconosciuti co- me depositari di un par- ticolare pregio artistico, architettonico o paesag- gistico. Il no netto alle ideologie sovraniste e la difesa della proprietà privata come diritto naturale non sono in contraddi- zione: se è contro natura negare il diritto alla casa - con gli stipendi da fa- me, con la speculazione immobiliare, con la spe- requazione impositiva, con un sistema fiscale criminale - lo è anche ri- fiutare il soccorso alle donne gravide e ai bam- bini di pochi mesi in no- me della difesa del no- stro suolo, del nostro mare, della nostra casa, delle nostre risorse. Lo è anche rifilare o mi- nacciare multe pazze- sche alle navi delle Ong che hanno accolto dei naufraghi a bordo. L’Italia non è solo degli italiani ma del mondo in- tero, l’Adriatico non è so- lo di Venezia, il Mediter- raneo non è solo degli i- taliani, dei francesi, della Spagna, della Libia o del Marocco. La Russia non è solo dei russi, il Brasile - chec- ché ne dica Bolsonaro - non è solo dei brasiliani, le foreste, i fiumi e i ghiacciai del Sud Ameri- ca non sono solo dei su- damericani esattamente come le foreste (per e- sempio quelle di sequoie o quelle degli alberi ar- cobaleno delle Hawaii), i fiumi, i laghi (piccoli e grandi) e i ghiacciai del Nord America, non ap- partengono solo ai nor- damericani, ma al mon- do intero. Il lago Aral non è solo dei kazachi e degli uzbeki, e se la parte kazaka recu- pera e quella uzbeka continua a ridursi, il pro- blema è politico, ma po- litico vuol dire che, oltre ad Alma Ata e Taskent, anche le altre grandi città dell’Asia e del mon- do hanno voce in capito- lo, perché la rigenerazio- ne di questo bacino sarà una vittoria per tutta l’u- manità, mentre la sua scomparsa sarà una sconfitta per tutti. Quello che si scioglie o si ricompatta sul Kili- manjaro, sugli Aberdare o in Groenlandia, riguar- da anche Londra, Parigi, Roma, Washington, Ber- lino, Copenaghen, non solo Nairobi, i Masai e gli Inuit. La Cina, intendendo an- che Hong Kong, Macao, Taiwan, e quella inserita nel Progetto riserve del- la biosfera dell’Unesco, non è solo dei Cinesi, non è solo del Partito co- munista cinese, ma pa- trimonio della comunità mondiale. Non dico di non diffidare dell’ecologismo facile, del terzomondismo da salotto e dell’ipercata- strofismo, ma non di- mentichiamo che l’atto virtuoso del singolo indi- viduo, del singolo comu- ne, e del singolo stato sovrano (per esempio la piantumazione di un al- bero, una buona raccolta differenziata, la lotta al caporalato) ha ricadute positive sul mondo inte- ro, mentre i comporta- menti viziosi (la dipen- denza da alcol, tabacco e droga, il disprezzo del ci- bo, lo spreco di acqua…) ha ricadute che possono essere devastanti. Francesco Domenichelli email 12/08/2019
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