Missioni Consolata - Ottobre 2019
MISSIONE È GIOIA OTTOBRE2019 MC 49 D A sinistra : suor Sandra nel centro di servizi per minori e bisognosi che i missionari hanno avviato alla periferia della capitale Ulaan- baatar, una delle città più inquinate del mondo. Sopra : la città vista dalla nuova missione di Chingiltei. D nell’attesa che un giorno ci renderemo conto che le sue strade sono le migliori per noi. Vuole essere parte della nostra vita e fa suoi i nostri cammini, le nostre scelte, per rimanere sempre con noi. Perché sa come siamo fatti e sa che un giorno impareremo a seguire Lui, avremo perso la voglia di resistergli. Nel frattempo avremo imparato che l’amore vero perdona, spera e non si arrende mai. Seconda: l’agire di Dio è multiscopo Sì, quando Dio interviene tocca la vita di tante per- sone, fa in modo che il bene realizzato sia il miglior bene per tutti quelli coinvolti in una stessa situa- zione. Quando Dio agisce non si limita a fare del bene a una singola persona lasciando gli altri a mani vuote, e non agisce mai a favore degli uni con- tro gli altri. Il bene, la grazia data a una persona implica sempre che anche altri ricevano dei doni. Anche nel nostro mondo relazionale a volte così complesso e con spruzzi di inimicizia, Dio fa il bene che è il meglio per tutti. Forse questo può spiegare perché la maggioranza delle nostre richieste sono esaudite in modo diverso dallo sperato. È il mistero dell’amore di Dio per noi, del suo cuore di Padre che si prende cura di tutti e sa dare a tutti quello di cui hanno bisogno anche quando i nostri bisogni sembrano di essere così diversi. E l’ultima: Dio non fa miracoli Dio interviene sempre, o, per dirlo in un altro modo, i miracoli, intesi come interventi sopranna- turali, sono un’eccezione pure per Dio. Lui agisce soprattutto attraverso la nostra umanità, con le nostre complessità, i nostri limiti, le nostre resi- stenze, i nostri rifiuti. Fa miracoli con quello che noi siamo, perché ci accoglie, ci fa crescere, ci fa suoi. Lui che ci ha creati, sa quanta capacità di bene c’è in noi e vuole che venga alla luce. Qui bi- sogna fare attenzione perché molte volte, per mancanza di attenzione, ci può sembrare che siamo noi a fare un certo bene. Persino potremmo pensare che Dio non c’è. Invece è opera sua. A capire questo mi ha aiutato tanto la missione in Mongolia. Sono così certa che in diverse situazioni non sarei mai riuscita da sola. Sono sicura che tanto del bene fatto è venuto da Dio. Sono i mira- coli con la natura . Dio interviene sempre. Con la missione Dio mi ha dato il privilegio di pre- senziare ai suoi miracoli, ai suoi interventi, in prima fila. Il vedere come Dio cambia la vita degli altri e soprattutto la mia, mi ha riempito sempre di grande gioia. Ma il più bel regalo che ho ricevuto dalla missione è Dio stesso, il poterlo sentire tanto vicino, il sapere che cammina accanto a me, l’impa- rare a lasciarmi guidare da Lui. Sì, la missione è prima di tutto contare su Dio. Suor Sandra Garay H ANNO FIRMATO QUESTO D OSSIER M ISSIONARI E MISSIONARIE DELLA C ONSOLATA : • Angelo padre Casadei dal Caquetà, Colombia • Giorgio padre Marengo dalla Mongolia • José Luis Ponce de Léon, vescovo, da Eswatini • Mary Agnes suor Mwangi Njeri da Roraima, Brasile • Nicholas padre Muthoka dall’Italia • Ramon Lázaro padre Esnaola dalla Costa d’Avorio • Rinaldo padre Do dalla RD Congo • Sandra suor Garay dalla Mongolia • Stefania suor Raspo dalla Bolivia • Stefano padre Camerlengo (superiore generale) A CURA DI Gigi Anataloni, direttore di MC. F OTO : dei missionari dall’ Archivio fotografico MC. Copertina : giovani indigeni a un incontro comunitario a Maturuca, Roraima. Ultima di copertina : padre Giorgio Marengo ad Arvaiheer, Mongolia.
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