Missioni Consolata - Ottobre 2019
N ell’esortazione apostolica Evangelii gau- dium del 2013 (EG), la scelta di papa Ber- goglio appare chiarissima: l’insistenza sulla gioia. Il termine ricorre 59 volte, ha il carattere del «lieto annuncio» che dà vita alla Chiesa, e costituisce il contenuto di ogni azione evangelizzatrice (vecchia o nuova). Intende cioè ri- connettere la Chiesa con l’esperienza fondamen- tale da cui ha origine, quella della Pasqua. Difficile immaginare una comunità in uno smarri- mento più profondo di quella dei discepoli due giorni dopo la morte di Gesù in croce. Impossibile immaginare una gioia più grande di quella provata scoprendolo risorto. Una gioia che fa persino paura, ma che mette le ali ai piedi perché venga annunciata. Se non si riprende oggi contatto con questa esperienza sorgiva e non se ne apre l’ac- cesso a coloro ai quali ci si rivolge, qualunque ini- ziativa di evangelizzazione rimarrà nell’ambito delle tecniche di comunicazione pastorale, senza incidere davvero nella vita delle persone. Per que- sto la scelta della gioia come filo conduttore è per- tinente al tema del Sinodo per l’Amazzonia. Certo, la Chiesa tutta intera si fonda sull’espe- rienza pasquale, ma un conto è saperlo, un conto è metterlo in pratica. È quindi particolarmente effi- cace il suggerimento di Francesco che indica la gioia del Vangelo come criterio di verifica di quanto si vive. Questo vale a livello individuale, ma anche per la Chiesa nel suo insieme: il papa ce lo ricorda, con espressioni tanto sorprendenti quanto inusuali, nei paragrafi di EG dedicati a «Il piacere spirituale di essere popolo» (nn. 268-274). Bisogna chiarire subito, a scanso di facili equivoci, lo spessore della gioia di cui egli parla: non un sen- timento superficiale ed effimero di euforia o piace- volezza, è piuttosto l’atteggiamento di chi sa che la sofferenza e la morte esistono, ma li ha attraver- sati sperimentando che la vita è più forte. Il papa fa alcuni esempi presi dalla sua esperienza: «Posso NEL MESE MISSIONARIO STRAORDINARIO La gioia della Missione DI S TEFANO C AMERLENGO «La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù» (EG).
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