Missioni Consolata - Ottobre 2019
a chilometri di distanza. Oppure setacciano con calamite i residui ferrosi scartati durante l’estra- zione e cercano di venderli con il medesimo sistema. O ancora, an- che in stati sviluppati come Kerala e Tamil Nadu, raccolgono rifiuti nelle discariche e lungo i bordi delle strade selezionando carta, plastica, vetro o metallo già scar- tato da altri, ricevendo un com- penso molto basso. Del resto lo sfollamento dalle loro terre espropriate li riduce spesso a dormire per strada, nonostante al- cuni abbiano ricevuto in cambio della loro partenza piccolissimi lotti di terra. «La crescita non va a vantaggio di tutti. Le enormi diseguaglianze sono l’altra faccia della prosperità economica globale», commenta Alpa Shah. Un caso emblematico di come stia progressivamente de- generando la situazione delle co- munità più svantaggiate - dicono i ricercatori - è stata la costruzione della mega diga Sardar Sarovar ini- ziata negli anni ’90 che interessa tre stati centrali, il Maharashtra, il Madya Pradesh e il Guyarat. L’im- pianto, che comprende decine di altre dighe più piccole, è stato inaugurato solo due anni fa dal premier Narendra Modi dopo sol- levazioni popolari di ogni tipo. Ma- nifestazioni che hanno portato ad- dirittura la Banca mondiale a riti- rare la sua partecipazione di 450 milioni di dollari al progetto. La diga ha causato il trasloco forzato di decine di migliaia di persone in nome di irrigazione e progetti idroelettrici, senza ricadute bene- fiche di nessun tipo sulla popola- zione locale, che invece ha perso non solo casa e campi da coltivare, ma anche la sua identità culturale e i rapporti sociali. Una spirale che crea ulteriore emarginazione e che non sembra conoscere inver- sione di marcia. Mario Ghirardi tre 300mila, ma solo lo 0,1 per cento offre minimi standard di agi- bilità. La produzione di elettricità nel paese per il 70 per cento è affi- data proprio al carbone fossile e non ci si stupisce se 14 delle 20 città più inquinate del mondo si trovano in India. Inoltre le emis- sioni di gas serra, che costitui- scono la causa principale del cam- biamento climatico globale, conti- nuano ad aumentare, grazie anche alle acciaierie e alle fornaci pro- duttrici di cemento. Altri adivasi, in questo quadro di boom economico oppressivo, sono persino costretti a sopravvi- vere con i miserevoli ricavi pro- dotti dalle scorie di carbone che recuperano dai cumuli residuali a cielo aperto. Si caricano le schegge sulle biciclette o le trasportano a piedi in sacchi di iuta per venderli MC A OTTOBRE 2019 MC 21 A RCHIVIO MC • Eleonora Fanari, La vita non vale un parco , dossier, maggio 2019. • Gianluca Iazzolino, A mani nude , marzo 2016. Qui sotto : donne al lavoro in una fabbrica di mattoni, alle pendici dei monti Ghati occidentali. A destra : muratori restaurano il tempio di Tiruvannamalai, Nord del Tamil Nadu. In basso : ritratto dell’antropologa Alpa Shah e ( a sinistra ) la copertina del suo libro pubblicato in Italia da Edizione Molteni. #
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