Missioni Consolata - Ottobre 2019

TRA «DALIT» E «ADIVASI», I DIMENTICATI DELL’INDIA Intoccabili, ma carne da lavoro INDIA Testo e foto di MARIO GHIRARDI MC A tramite lavoro manuale. Si tratte- rebbe di un’attività lavorativa vie- tata da 25 anni. Quelli citati sono dati ufficiali del ministero compe- tente, sottostimati, perché non tengono conto di chi lavora nel settore ferroviario, dove il numero delle latrine è enorme, né delle 182mila donne che svolgono que- sta attività nei villaggi rurali (cifre di un censimento relativamente recente), ricompensate con due pezzi di pane al giorno e un pugno di cereali ogni sei mesi. Il paga- I n India ci sono 2,6 milioni di gabinetti «a secco», ovvero la- trine di fortuna, le quali, non avendo acqua corrente dispo- nibile, vengono tenute in effi- cienza e pulite da oltre 53mila per- sone, i cosiddetti « scavengers », Quasi un quarto della popolazione indiana, composta da «dalit» e «adivasi», viene considerata inferiore. Con questa scusa i lavoratori di questi gruppi sono sfruttati in tutti i settori dell’economia e utilizzati per gli incarichi più umili. E la globalizzazione economica ha aumentato le disuguaglianze. Alcuni elementi dallo studio dell’antropologa indiana Alpa Shah.

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