Missioni Consolata - Ottobre 2019
Ziggy -. È mio cugino. Ha tredici anni ma ha le palle per essere uno dei nostri. E vedete quel muro cri- vellato di colpi? È contro quel muro che lo faccio esercitare a sparare». A Ziggy e compagnia è venuta sete. Propongono di spostarci al bar del ghetto, una casupola di le- gno con un piccolo cortile anti- stante dove delle ragazzine stanno giocando a dadi su delle casse ca- povolte. Ordinano tutti delle botti- gliette di Magnum, la bevanda che va per la maggiore. Sull’etichetta c'è scritto Tonic Wine , un modo elegante per dire Red Bull con al- col al 16.5%. «Due di queste e fai bum bum tutta la notte», grida Roger guadagnandosi una serie di pacche sulla spalla. Ziggy prende sottobraccio due delle ragazzine impegnate nella partita a dadi. Avranno meno di sedici anni. I tre si voltano verso di noi per qualche istante e tornano a confabulare. Poco dopo il gracile boss di Harbour View ci viene in- contro. «Sono le mie cuginette. Belle, vero?». Annuiamo. Sono davvero belle. «Loro sono un altro dei miei business. Vuoi farti un giro con loro? Potresti andare a casa mia. Sono pulite, non hanno l’Aids. Che faccio, organizzo? Sono venti dollari americani, è un re- galo». Per il quarto d’ora successivo prova a convincermi in tutti i modi. Guarda le sue protette scuotendo la testa. Le due non sembrano troppo dispiaciute. Fa un ultimo tentativo disperato. «Troppo giovani? Volendo c’è mia sorella, ha quasi ventotto anni». Luca Salvatore Pistone Harbour View viene chiamato scherzosamente «Gaza» dai suoi abitanti. L’uragano qui e Israele nel territorio palestinese, produ- cono il medesimo risultato: mace- rie. Di sera, per godere della brezza marina, Ziggy e gli altri ra- gazzi vanno in spiaggia e prendono posto sulle rovine di una palazzina a due piani. Tra uno spinello e un altro, si godono il panorama delle luci di Kingston. È lì che ci portano. «Polizia, funzionari del comune, altre bande: tutti hanno provato a cacciarci via da qui», racconta un tizio con in faccia una bella colle- zione di cicatrici. Accarezza la canna di una pistola a tamburo. «E noi con questa li abbiamo sempre respinti. Harbour View è casa no- stra. Ci abbiamo portato le nostre famiglie, abbiamo fatto dei lavori. Vogliono che ce ne andiamo? Ci devono pagare profumata- mente!». Raccoglie l’approvazione dei suoi compagni. Sono tutti armati di pistole che na- scondono sotto la maglietta. Gli adolescenti li vedono come esempi da seguire e pendono dalle loro labbra. «Vedi quello in pantaloncini? - indica con la canna Qui : una piccola bisca nel ghetto di Harbour View. Sotto : ragazzi in una casa fatiscente occupata nel ghetto di Harbour View. In basso : abitanti di Moutain View, una giovane madre con sua figlia e un’anziana signora. # MC A OTTOBRE 2019 MC 15
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