Missioni Consolata - Ottobre 2019

14 MC OTTOBRE 2019 saggio di Sandy, gli abitanti delle colline circostanti, le cui baracche erano andate distrutte, scesero verso il mare e occuparono le ro- vine dei ricchi. Da allora non ci fu modo di mandarli via. « Ya man ! Guardate un po’ chi c'è?». Roger viene accolto quasi fosse una celebrità. Intorno a noi si crea un capannello di curiosi. Impennando, ci viene incontro una motocicletta di bassa cilin- drata. I lunghi dread del provetto pilota svolazzano indisturbati. In- chioda. «Bless! Respect! Quello che vedo è mio fratello Roger?». È Ziggy (in lingua patwah significa spinello, come Bob Marley sopran- nominò il suo primogenito David), uno dei capi del ghetto di Harbour View. È sulla trentina, supera non di molto il metro e mezzo, è ma- gro come un chiodo e ha tatuaggi ovunque, anche in viso. Comincia a esibirsi in una serie di impennate su entrambe le ruote e derapate di tutto rispetto considerando il catorcio cinese che guida. Parcheggiata la moto, Ziggy ci fa da cicerone per il quartiere. Per prima cosa vuole farci conoscere la sua compagna e la figlioletta di tre anni. Ci fa visitare la sua casa, una grande e malconcia villa a un piano. I muri sono pieni di crepe. Le stanze sono tutte spoglie e senza infissi. In una di esse ci sono una sedia, una brandina con un materasso lurido e una valigetta aperta con dentro una macchi- netta da tatuatore, aghi, colori e altri attrezzi del mestiere. «Questo - illustra Ziggy - è il mio studio. Nel ghetto chi si vuole tatuare viene da me. È così che mantengo la mia famiglia. E con altri piccoli busi- ness... Vuoi della cocaina?». GIAMAICA

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