Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2019

ITALIA Cina, abbiamo parlato con Mas- simo Introvigne, considerato uno dei maggiori conoscitori a livello internazionale di quelli che lui chiama «nuovi movimenti reli- giosi»: «Mi occupo della que- stione tutti i giorni. Ho recente- mente scritto un libro per Elledici sulla Chiesa di Dio onnipotente: la chiesa cinese che attualmente conta il maggior numero di richie- denti asilo in Italia». L’avvocato torinese, fondatore del Cesnur (Centro studi sulle nuove reli- gioni, www.cesnur.org ), ci spiega che i culti professati in Cina si possono suddividere in tre gruppi, chiamati dal sociologo Fenggang Yang «mercato rosso, grigio e nero». Del «mercato rosso» fanno parte le cinque as- sociazioni patriottiche alle quali è consentito operare pubblica- mente sotto il controllo del Pcc, il partito comunista cinese: la Chiesa delle tre autonomie (che raggruppa i cristiani protestanti), l’associazione buddista, quella islamica, quella taoista e la chiesa cattolica patriottica (della quale abbiamo parlato recentemente nel dossier MC marzo 2019, ndr ). Le religioni del «mercato nero» sono quelle presenti nella lista dei cosiddetti xie jiao (cioè degli «insegnamenti non ortodossi», tradotto spesso con «sette mal- vagie»), considerate pericolose per il governo ed esplicitamente vietate e perseguitate. I culti del «mercato grigio» sono tutti gli altri, tra cui, ad esempio, la chiesa cattolica sotterranea. Se i membri di un xie jiao ri- schiano il carcere, oltre a torture e vessazioni arbitrarie da parte delle autorità, anche i fedeli del «mercato grigio», da poco più di un anno subiscono limitazioni sempre più frequenti alla loro li- bertà di culto: chiese, templi, mo- schee non riconosciuti, che erano sopravvissuti per la tolleranza di alcune autorità locali, ora ven- gono chiusi in gran numero. Massimo Introvigne, tra le altre cose, ha fondato nel maggio 2018 un quotidiano online sulla libertà religiosa in Cina: bitterwinter.org . In esso sono frequenti i resoconti di chiese, templi, moschee di- strutti, di arresti di massa e de- tenzioni arbitrarie, di torture su- bite da membri dei culti xie jiao . Anche a causa del comprensibile uso di pseudonimi da parte degli articolisti (una quarantina dei quali - ci informa Introvigne - sono stati arrestati), la verificabi- lità delle notizie è difficile, ma la lettura di diversi rapporti di Am- nesty international , Human right watch , Pew research center e al- tri, nonché del Report on interna- tional religious freedom 2018 del Dipartimento di stato Usa, uscito a fine giugno, che cita tra le fonti proprio Bitter Winter , affiancata all’opacità che circonda la vita del paese asiatico, rendono credibili molti di quei racconti. Rifugiati cinesi nel mondo L’aumento del numero di cinesi richiedenti asilo per motivi reli- giosi non è un fenomeno solo ita- liano, ma mondiale. «Nel 2018, i cinesi che nel mondo hanno chiesto asilo per ragioni religiose è stato di 2.571 - ci informa Introvigne, citando dati malcsb / Flickr.com Todenhoff / Flickr.com

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