Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2019

LE RICHIESTE DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE DI CINESI IN ITALIA Dalla Cina all’Italia, rifugiati per religione Quella cinese è la terza comunità extra Unione europea in Italia: 277mila a fine 2017. Tra questi, i rifugiati e richiedenti asilo sono sempre stati poche decine. Fino al 2015, quando il loro numero è cresciuto d’improvviso. Motivo: le persecuzioni religiose in patria. In Italia nove domande d’asilo su dieci vengono rigettate, a volte per semplice incomprensione del fenomeno. Ne abbiamo parlato con l’associazione A buon diritto e con Massimo Introvigne, esperto di nuovi movimenti religiosi e di persecuzioni in Cina. ITALIA di LUCA LORUSSO MC A glienza che riuniva persone dello stesso credo; ci riunivamo e reci- tavamo il nostro testo sacro. Un giorno, insieme a una sorella, sono stata arrestata. […] Ci hanno portate in cella, il mattino dopo sono venuti e ci hanno chiesto a che religione appartenessimo, noi non abbiamo risposto, ci hanno picchiato sul volto e sulle gambe. Nel pomeriggio del secondo giorno hanno pagato la cauzione di mille yuan e siamo state scar- cerate. […] Ho pagato e mi hanno fatta uscire, quei poliziotti erano corrotti». Il 4 luglio 2016, quando Quian af- fronta il colloquio con la Commis- sione territoriale che giudicherà la fondatezza della sua richiesta d’asilo, la donna è in Italia da quasi un anno. Le tre ore di do- mande in italiano e di risposte in mandarino, mediate da un inter- prete, condurranno la commis- sione a rigettare la sua richiesta. Il successivo 8 novembre Quian viene informata dell’esito. Esatta- mente come succede a 9 richie- denti asilo cinesi su 10, entro 30 giorni dovrà ricorrere in tribu- nale, altrimenti verrà espulsa. Kalexander2010 / Flickr.com «S ia la mia religione, sia le chiese dome- stiche sono proi- bite [in Cina] e le persone vengono arrestate e pic- chiate», dice Quian ( nome di fan- tasia ), donna cinese di 49 anni, al funzionario italiano che la inter- roga per valutare la sua richiesta di protezione internazionale in Italia. «Nel 2009 mi sono amma- lata, una parente mi ha fatto avvi- cinare alla religione del Quan Neng Shen, mi ha dato il testo sa- cro, da lì ho scoperto che l’uomo è stato creato da Dio, e ho comin- ciato a credere. Tutte le malattie che avevo sono passate [...], ho cominciato a parlare della Bibbia ai miei parenti e agli amici. Dal di- cembre 2012 [...] il governo ha cominciato a perseguitarci […]. Quando hanno scoperto che ap- partenevo a questa religione hanno iniziato a fare una cattiva propaganda negativa, dicendo che appartenevo a una setta. Mio marito [...] mi ha picchiata e non mi ha più creduto, abbiamo liti- gato, abbiamo divorziato [...]. Sono andata in una casa di acco-

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