Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2019

52 MC AGOSTO-SETTEMBRE2019 BRASILE Percorsi poco più di cento chilo- metri, lasciamo la 401 per girare a sinistra su una strada sterrata rossa. Direzione municipio di Nor- mandia. Di lì a poco, superato il fiume Tacutu, un cartellone ci av- verte che stiamo entrando nella terra indigena Raposa Serra do Sol, abitata in prevalenza da Ma- cuxi ma anche da Taurepang, Inga- rikó, Patamona e Wapichana. Una nuova deviazione prima di ar- rivare alla cittadina di Normandia ci conduce in breve alla nostra meta: il lago Caracaranã sulle cui sponde i Macuxi gestiscono una piccola struttura, spesso adibita a luogo d’incontri. L’ingresso è un cancello di legno tipo fazenda o ranch . Con accanto un cartello sbilenco ma leggibile: «Proibido entrada com bebidas al- coólicas» (Proibita l’entrata con bevande alcoliche). Ci vengono ad aprire e posteg- giamo accanto alle uniche due au- tomobili presenti. Un’ottima cosa in ottica ambientalista. Gli Yanomami e gli altri Il posto è bello. Alberi (quasi tutti di caju, Anacardium occidentale ), prati, una spiaggetta di sabbia bianca che delimita un lato del lago, piccolo ma delizioso. La struttura ricettiva che è stata costruita è semplicissima e poco impattante. Ci sono alcune piccole costruzioni in muratura a un solo piano e poi varie capanne senza pareti sotto le quali gli ospiti ap- pendono le loro amache. Al centro c’è un capannone, anch’esso senza pareti, dove si svolgono gli incontri plenari. In questi giorni (ben sette in to- tale) la struttura sul lago Caraca- ranã ospita una riunione delle or- ganizzazioni e dei leader Yano- mami arrivati, spesso dopo viaggi lunghi e complicati, da varie co- munità sparse sul loro vastissimo territorio. Uno striscione dai colori vivaci, steso davanti al capannone delle riunioni, presenta l’evento: «Plano de Gestão territorial e ambiental Terra indígena Yanomami». In basso sono riportati nomi e loghi dei partecipanti. Gli organizzatori sono due: Hu- tukara, la principale tra le associa- zioni degli Yanomami (quella gui- data da Davi Kopenawa) e Isa, l’I- stituto socioambientale brasiliano cui vanno ascritti molti meriti. Tra i collaboratori, le altre organizza- zioni Yanomami e la Missione Ca- trimani. Tra i finanziatori (indi- spensabili) figurano la Norvegia, il Fondo Amazzonia, l’Unione euro- pea. Gli indigeni presenti sono oltre ot- tanta, in maggioranza uomini, ma ci sono anche donne e alcuni bam- bini. Portare alle assemblee per- sone che abitano in comunità di- stanti e spesso isolate richiede sempre uno sforzo organizzativo e finanziario importante. All’assemblea partecipano anche due organizzazioni governative: la Fundação Nacional do Índio (Fu- nai) e l’ Instituto Chico Mendes de

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