Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2019
VERSO IL SINODO PANAMAZZONICO / 6 L a Br-401 conduce in Guiana. È asfaltata, liscia, dritta e poco trafficata: mo- tivo d’orgoglio per i politici locali che si autocelebrano con al- cuni cartelloni pubblicitari posti lungo la strada. Siamo in Amazzonia, ma il paesag- gio sembra suggerire altro. Al po- sto della foresta c’è il cosiddetto lavrado , un ecosistema molto si- mile alla savana. Anche qui l’agro- business, l’industria agricola, sta facendo danni con la diffusione dell’allevamento estensivo e delle monocolture. «Riso, soia e Acacia mangium », mi spiega Carlo Zac- quini che guida l’auto. L’ Acacia mangium è una pianta di origine asiatica, caratterizzata da una rapida crescita. Certamente più consone all’ambiente originale del lavrado sono le piante di burití ( Mauritia flexuosa ), una palma Gli Yanomami e le decisioni condivise Dal 2015 associazioni e leader degli Yanomami si riuniscono per elaborare un «Piano di gestione territoriale e ambientale» (Pgta) della loro terra. Un sistema che, usando parole del mondo bianco, si potrebbe definire di «democrazia partecipativa». L’ultima assemblea si è tenuta sul lago Caracaranã, nella terra indigena Raposa Serra do Sol, a circa 200 chilometri da Boa Vista, capitale di Roraima. Vi raccontiamo come si è svolta. che dà frutti commestibili usati in svariati modi, tra cui sotto forma d’olio. Passiamo accanto a varie fattorie: fazenda Arizona, fazenda Nova Al- tamira, fazenda Rio das Pedras e molte altre di cui non riesco ad an- notare il nome perché fratel Carlo non toglie mai il piede dall’accele- ratore. BRASILE Testo e foto di PAOLO MOIOLA MC A Qui : un gruppo di lavoro alla riunione sul lago Caracaranã, nella Raposa Serra do Sol; sulla destra della foto , il leader Davi Kope- nawa Yanomami prende appunti. # S I N O D O P A N A M A Z Z O N I C O O t t o b r e 2 0 1 9
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