Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2019
fondata nel 2003, e di Bulugui, la nuovissima missione inaugurata il 30 settembre dello scorso anno. Segno anche questo di vitalità della compagine ugandese. Com- pleta la presenza dell’Istituto nel paese il centro di animazione vo- cazionale di Kiwanga, non lontano da Kampala, la ca- pitale. I missionari della Con- solata di nazionalità ugandese sono una quindicina e, in que- sto momento, lavo- rano in Kenya, Sud INCONTRO CON PADRE LEO BAGENDA I nipotini alla riscossa In Uganda i missionari della Consolata hanno una presenza piccola, ma vivace, che data 34 anni. Il paese è in una posizione strategica, tra i colossi dell’Africa dell’Est e quelli dell’Africa centrale. Oggi soffre a causa di un presidente padrone che ha difficoltà a farsi da parte. Per questo i giovani ugandesi sono in fermento e chiedono leader che «parlino la loro lingua». UGANDA di MARCO BELLO MC A Padre Leo è vispo e parla un ot- timo italiano. Ci racconta la realtà dell’Istituto in Uganda, vivace ma poco conosciuta. Attualmente lavora nella parroc- chia di Bweyogerere, «la prima dei missionari della Consolata in Uganda», tiene a preci- sare, «fondata nel 1985 da padre Luigi Bar- banti (+1999)». Pa- dre Leo offre il suo appoggio alle altre due missioni nel paese, quella di Kapeka, da lui P adre Leo Bagenda è un raro missionario della Consolata di nazionalità ugandese. Entrato nell’I- stituto nel 1983 frequentando la filosofia a Nairobi (Kenya), è stato ordinato nel 1992. La sua prima missione è stata in Tanzania, paese nel quale ha operato diversi anni. Nel 2003 è tornato in Uganda, dove lavora tuttora. Negli ultimi anni, fino a giugno 2019, è stato parte del consiglio regionale dei missionari della Consolata di Kenya e Uganda come consigliere responsabile per il suo paese. © AfMC / Benedetto Bellesi
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