Missioni Consolata - Luglio 2019

Librarsi L’ economista senegalese Felwine Sarr e il teo- logo nigeriano Agbonkhianmeghe Orobator, nei loro libri, Afrotopia e Confessioni di un animista impostano un discorso di riscatto e di risco- perta dell’Africa e della sua identità più propria. Un di- scorso che vuole contrapporsi alla narrazione occiden- tale del continente, caratterizzata da clichés e da luoghi comuni su povertà, guerre e fame, e soprattutto su una ipotetica mancanza di agency da parte delle società afri- cane, come se esse dovessero continuare a dipendere da «agenti» esterni per governare se stesse. AFROTOPIA Afrotopia è il primo libro tradotto in italiano di Felwine Sarr, un saggio breve ma denso, ben scritto, che gli è valso il Gran prix de la recherche , nell’ambito del Grands Prix des associations littéraires , premio camerunense. In esso Sarr, intellettuale senegalese poliedrico (è economista, socio- logo, musicista, editore), attua una vera e propria deco- struzione della categoria occidentale di «sviluppo», con- siderato uno strumento di misurazione del «benessere» ormai superato perché esclude l’uso di indicatori (cultu- rali, sociali, ecc.) diversi dall’economia. Per Sarr la vasta produzione culturale africana - dalla musica, all’arte, all’architettura, alla letteratura, alla so- ciologia, con autori come Achille Mbembe, Cornélius Castoriadis, Jean-Marc Ela, Cheick Anta Diop, Chima- manda Ngozi Adichie, Kobina Banning - ha contribuito alla creazione di quello che lui definisce l’ afrotopos , «un luogo altro africano», un immaginario autoctono, libero dall’asservimento psicologico e culturale al colonialismo, nel quale le società africane possono immaginare, for- mare, creare un loro discorso sulla modernità, diven- tando «soggetti» della loro storia, finalmente ricono- scendo il giusto valore alle tradizioni e alle culture locali. È la «via africana» allo sviluppo, che include altri indica- tori al di là del mero progresso economico, quali l’educa- zione, la cultura, la spiritualità, la religiosità. Afrotopia non va tuttavia letto come una semplice critica alla narrazione pessimista e paternalista dell’Occidente sull’Africa o dell’Africa su se stessa, è in realtà un’analisi lucida e consapevole della mancanza di un immaginario culturale condiviso, di una diffusa prospettiva autoctona sul futuro del continente. Come sottolinea Sarr, la cre- scita economica e le potenzialità finanziare dell’Africa non sono state accompagnate da una nuova produzione di senso, da una «liberazione» tanto culturale quanto so- ciologica dal colonialismo. Il mondo africano che Sarr descrive - interconnesso, multi-temporale, fondato su un cosmos integrato - in realtà già esiste, ciò che manca è la consapevolezza della sua pregnanza e la costruzione di un discorso pubblico e politico su di esso. Questa è, secondo il sociologo senegalese, la sfida che il continente deve raccogliere se vuole affermare la sua identità. Una sfida che deve essere affrontata soprattutto dalla classe dirigente africana. Il percorso è arduo e in sa- lita, ma Sarr è speranzoso sulla sua praticabilità. Afrotopia , nella sua brevità, rappresenta un contributo im- portante alla discussione sulla narrazione del continente. L’AUTORE Felwine Sarr (Senegal, 1972), sociologo ed economista, è uno dei più attivi intellettuali contemporanei africani. È condirettore dal 2017 con Achille Mbembe degli Ateliers de la Pensée di Dakar e Saint-Louis. Musicista, ha pubbli- cato fino a oggi tre album. Con gli scrittori senegalesi Boubacar Boris Diop e Nafissatou Dia, è il cofondatore della casa editrice Jimsaan. È stato inoltre uno dei due commissari nominati dal pre- sidente francese Emmanuel Macron per studiare la fatti- bilità della restituzione degli artefatti sottratti dalla Fran- cia durante il periodo coloniale a diversi paesi africani. Il rapporto, dal titolo The Restitution of African Cultural Heri tage. Toward a New Relational Ethics è consultabile a su https://restitutionreport2018.com. Un senegalese e un nigeriano in cerca dell’africanità del loro continente AFRO OTTIMISMO Qual è il futurodell’Africa?Uneconomista senegalese eun teologonigerianoaffrontanoquestadomandada duepunti di vistadiversi. Entrambi inunaprospettivadecisamente afroottimista. Dai loro testi emerge l’im- maginedi un continentedinamico e vivace, ansiosodi lasciarsi alle spalle il dolorosopassato coloniale edesi- derosodi riappropriarsi del suodestino. Includere le tradizioni, lemitologie e lenarrazioni locali nel discorso sull’Africa, sottolineano i due intellettuali, sarà la chiavedel riscatto culturaledel continente. PRENDI IL LIBRO E MANGIA di Chiara Brivio LUGLIO2019 MC 81 MC R Il libro: Felwine Sarr, Afrotopia , Edizioni dell’Asino, Roma 2018, pp. 134, 15,00 Euro. #

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