Missioni Consolata - Luglio 2019

Il dibattito riflette quanto si sta vivendo nel nostro mondo oggi in rapporto alla degenerazione am- bientale che ormai coin- volge tutto e tutti. Di fron- te ai fatti oggettivi ci sono atteggiamenti diversi: si va da chi nega l’esistenza del problema del riscal- damento climatico e ne minimizza le conseguen- ze sull’ambiente, a chi af- ferma che tale riscalda- mento è opera solo del- l’uomo che è il primo nemico della terra. La so- luzione del problema sta- rebbe, per questi ultimi, in una riduzione drastica della popolazione umana. Accanto a questi ci sono quelli che hanno visto l’af- fare: un certo ambientali- smo paga e aumenta il tu- rismo, ma per essere effi- cace deve essere libero dalle pastoie dovute a na- tivi che hanno con l’am- biente relazioni semi reli- giose e tradizioni arcai- che. Se accettano di far parte dello spettacolo, be- ne, altrimenti via. Questo si riflette anche negli atteggiamenti di chi vuole difendere l’ambien- te: ci sono quelli che met- tono l’uomo al centro e chi invece gli animali (tutti, sia quelli del cielo che della terra che dell’ac- qua). I secondi, più dei primi, rischiano di diven- tare involontari alleati di chi sulla natura intende invece solo guadagnarci. Noi non abbiamo ricette per questo, ma siamo convinti che o ci si salva tutti insieme (uomini, ani- mali e ambiente) o non ci si salva affatto. Il sogno di Dio è quello del «paradiso» dove uomini e animali vivono in armonia e l’uomo non è il padrone che sfrutta a suo piaci- mento, ma è il giardiniere, il custode, l’artista che continua l’opera stessa di Dio con gli occhi stessi di Dio che gioisce della bel- lezza dell’opera delle sue mani. Non è tempo di contrap- posizioni, ma di lavorare davvero insieme. L a mostra, a cura dell’associazione Impegnarsi Serve Onlus, parla di fore- ste e di popoli indigeni: per gli Yanomami dell’Amazzonia brasiliana come per i Pigmei del Congo, la foresta è dimora, cibo, medicina, cultura, rela- zione spirituale. L’ambiente e i popoli della foresta costituiscono un patrimonio dell’umanità messo a rischio da scelte e comportamenti dettati dalla logica dell’interesse e del profitto. Attraverso immagini, colori, suoni, la mostra sti- mola la riflessione sull’importanza di salvaguardare la foresta e difendere i di- ritti dei popoli che da sempre ne sono i custodi, senza dimenticare che siamo tutti in qualche modo corresponsabili della salute del pianeta, con le nostre scelte e i nostri stili di vita. Alla Certosa di Pesio durante tutto luglio e agosto 2019 Missioni Consolata - 12013 Chiusa di Pesio (Cuneo) tel. 0171/73.81.23 - fax 0171/73.82.84 - www.certosadipesio.org MC R redazione@rivistamissioniconsolata.it mcredazioneweb@gmail.com LUGLIO2019 MC 7

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