Missioni Consolata - Luglio 2019

LUGLIO2019 MC 59 teristiche nazionali del Giappone alla prossima era. Proprio come i boccioli di prugno annunciano l’ar- rivo della primavera dopo il duro e freddo inverno e sbocciano splen- didi in tutta la loro gloria così tutti i giapponesi saranno capaci di far sbocciare i loro germogli in tutta la loro bellezza assieme alle loro spe- ranze per il futuro». L’inquietudine, però, rispetto alla politica di Shinzo Abe, permane nelle diplomazie straniere e in ampi strati delle forze politiche giapponesi, in particolare tra la si- nistra (o quello che ne rimane). Del resto la maggioranza dei giap- ponesi, appena ha visto il nome Reiwa mostrato dal Segretario di gabinetto Yoshihide Suga, ha su- bito collegato gli ideogrammi al senso di comando e sono in molti coloro che hanno ricordato che lo stesso kanji «rei» era presente in Reitoku ( 令徳 ), uno dei nomi del nuovo gengo proposto nel 1864 alla famiglia Tokugawa e da questa scartato perché presupponeva un senso di comando imperiale sullo shogun (comandante militare, ndr ). L’era Heisei iniziò nel 1989 quando il Giappone era la seconda econo- mia del mondo dopo gli Usa e ga- loppava verso orizzonti che sem- bravano perfettamente limpidi e sereni. Un anno dopo iniziò la crisi ed oggi il Giappone è in recessione, ha una crisi d’identità e la sua economia arranca superata da quella cinese. Nel 1989 i giapponesi vivevano in condizioni poco invidiabili all’e- stero: appartamenti minuscoli, prezzi al consumo elevati, un si- stema politico monopolizzato dal Partito liberaldemocratico (Pld), una corruzione altissima, una bu- rocrazia che impediva gli investi- menti stranieri nel paese e l’impor- tazione di molti prodotti alimentari come riso e carne dall’estero. Du- rante l’era Heisei le condizioni di vita dei giapponesi sono miglio- rate: oggi vivono in appartamenti più grandi, i giovani si divertono di più, la vita politica ha visto il crollo del monopolio del Pld, gli agricol- Nazionalismo e militarismo Queste circostanze, sommate al fatto che Shinzo Abe ha avviato un pericoloso processo di emenda- mento costituzionale che permet- terebbe al Giappone di dotarsi di un esercito, hanno creato un senso di preoccupazione tra i paesi asia- tici che più hanno sofferto il nazio- nalismo giapponese nella prima metà del XX secolo, in particolare Cina e Corea. Proprio l’ambiguità del nome Reiwa ha costretto il governo di Tokyo a ribadire, tramite il porta- voce del ministero degli Esteri Hi- roatsu Satake, che il nome dato alla nuova era non ha alcuna con- notazione nazionalista o di prevari- cazione, indicando il significato uf- ficiale come quello di «bella armo- nia». Lo stesso Shinzo Abe ha ritenuto opportuno intervenire nell’aspro dibattito specificando che il nome Reiwa ha voluto enfatizzare «la storia da tempo immemore, la no- stra altissima e rispettata cultura, la bellezza unica della nostra na- tura in ognuna delle quattro sta- gioni. Noi passiamo queste carat- A destra : donne in abiti tradizionali a passeggio per Kyoto. #

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