Missioni Consolata - Luglio 2019

12 MC LUGLIO 2019 l’Unione Sovietica di appena 3,5 milioni di abitanti si sta svuo- tando: poco meno della metà della sua popolazione risiede in- fatti all’estero. In Europa occiden- tale, professioni umili come mura- tore, bracciante agricolo e, in par- ticolar modo, badante, rendono molto di più di professioni qualifi- cate in patria. Sono l’Italia, la Spagna e il Porto- gallo le principali mete dei mi- granti moldavi. Tutti paesi che fino a dieci anni fa si potevano raggiun- gere solo se muniti di visto. Poi, con l’ingresso della Romania nell’Ue, i numerosi moldavi con origini rumene hanno cominciato a chiedere la doppia cittadinanza per usufruire dei vantaggi di un passaporto comunitario. I mezzi di trasporto, invece, riman- gono sempre gli stessi: pullmini malconci da dodici posti, spesso senza finestrini, che in due o tre di giorni no stop arrivano a destina- zione. Molto contenuto il prezzo del biglietto: intorno ai 40 euro la sola andata per Milano; 55 euro per Madrid; 80 euro per Lisbona. Un’economia di rimesse «È del tutto comprensibile che la gente se ne vada dalla Moldavia», aggiunge Eugen. «Qui lo stipen- dio mensile di un funzionario pubblico con la laurea è di circa 150 euro. Un pensionato, quando gli va bene, riceve mediamente poco più di 50 euro. Il problema grosso è che il costo della vita è quasi pari a quello dell’Europa dell’Ovest. Gli elet- trodomestici, gli affitti, fare la spesa, la benzina. Tutto è caris- simo. Fuori dalla Moldavia se la- vori in nero o in regola puoi gua- dagnare dagli 800 ai 1.500 euro al MOLDAVIA

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