Missioni Consolata - Giugno 2019

Postulazione Missioni Consolata Viale Mura Aurelie, 11-13 - 00165 Roma oppure Corso Ferrucci, 14 - 10138 Torino Postulatore: p. Giacomo Mazzotti Chi ricevesse una grazia per intercessione del beato Giuseppe Allamano è pregato di notificarlo al seguente indirizzo: E-mail: postulazione@consolata.org http://giuseppeallamano.consolata.org GIUGNO2019 MC 79 che una signora, profuga da Pola con la sua famiglia, che aveva due bambini pic- coli: Marcella e Mario. Marcella aveva due anni, ma sarebbe diventata mia mo- glie. Poi c’è stata la parentesi della guerra: dal ‘42 al ‘45 a Torino bambini non ce n’e- rano più perché tutte le famiglie erano sfollate. Di notte, venivano gli aerei a bombardare e poi, nel ‘43-’44, lo face- vano anche di giorno. Casa Madre, cen- trata da una bomba, fu ridotta a un cu- mulo di macerie. Ma negli anni succes- sivi l’hanno ricostruita e la nostra fre- quentazione dei missionari è ripresa. Io ero diventato medico e venivo tutti i lunedì mattino in infermeria per vedere se qualche padre avesse problemi di sa- lute. Fra i tanti, mi permetto di ricordare p. Saverio Dalla Vecchia: è lui che aveva “inventato” - diciamo così - l’infermeria e p. Armanni Daniele che è stato suo suc- cessore. Nel 1962 mi sono sposato proprio in questa chiesa per cui questo luogo ci è molto caro e abbiamo continuato a fre- quentarlo sempre. Nel 1990 c’è stata la beatificazione dell’Allamano e allora ho deciso che dovevo saperne di più e che non mi bastava ricordare il “barba santo”, l’immaginetta della nonna. La prima documentazione che ho avuto è un bel libro fotografico - Giuseppe Alla- mano. Uomo per la missione, Imc - e qui ho cominciato a saperne qualcosa di più. Poi ho letto altre cose, non tutti i volumi di p. Tubaldo... in ogni modo ho appreso molte cose che mi hanno fatto cono- scere e apprezzare la figura e l’opera di Giuseppe Allamano. Ho ascoltato anche tante testimonianze dalla viva voce di p. Pasqualetti, p. Pa- vese e altri, ma quello che mi ha fatto co- noscere a apprezzare di più l’Allamano sono stati i suoi missionari». ...continua Parlando al telefono con una mia amica, disperata e piangente, mi ha detto che suo fratello Marzio era in fin di vita (il male era iniziato 4 giorni prima): i medici gli ave- vano somministrato un farmaco e, se nella notte non avesse funzionato, sarebbe morto. La mia amica mi ha chiesto di pregare per lui. Io l’ho affidato al beato Giu- seppe Allamano e ho iniziato la novena: la faccio a casa e tengo una candela grande, accesa tutta la notte, fino al mattino… Circa un’ora fa, la mia amica mi ha comunicato che il fratello era fuori pericolo. Nei giorni successivi, mi ha riferito che stava meglio, ha cominciato a mangiare, lo hanno anche liberato dai tubi che aveva e stava migliorando piano piano. Io conti- nuo con la novena al beato Allamano e, se non basta, la ripeto di nuovo. Non mi ar- rendo a pregare, perché possa migliorare (dopo che era stato dato due volte per morto) e possa guarire del tutto. Silvana M. - Roma (messaggi SMS) L’ho affidato al beato Allamano

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