Missioni Consolata - Giugno 2019
• Missione | Pasqua | Consolata | Baragoi • GIUGNO2019 MC 67 La camminata ha voluto essere una testimonianza della fede, una manifestazione della preghiera al Dio della vita che per amore muore in croce. Personalmente non oso prendere parte alla camminata, segno della vecchiaia che arriva, a causa del caldo eccessivo e soprattutto del sole che non ha pietà, ma bene- dico con tutte le mie forze questa gente che nonostante tutto, sfi- dando il caldo eccessivo, la man- canza di pioggia che attanaglia la regione da mesi, vuole libera- mente e con calma, camminare insieme la Via Crucis di Gesù per rendergli gloria e lasciarsi riem- pire dalla sua grazia. Anche se non sono andato con loro mi sento parte di questa gente semplice che, già da ieri sera, al mio arrivo mi ha adottato come uno di loro e con me vo- gliono vivere il mistero pasquale. Verso le ore 13.30 tutto il gruppo della camminata ritorna alla chiesa parrocchiale. Una breve pausa per rifocillarsi, bere dell’ac- qua e riposare un pochino e poi inizia la seconda celebrazione della giornata, quella della litur- gia della croce. La gente aumenta a vista d’occhio e alla fine la chiesa si trova totalmente piena. La cerimonia si svolge con atten- zione e semplicità, senza troppi fronzoli guardando all’essenziale dello spirito della liturgia del Ve- nerdì Santo che non vuole partole inutili e che concentra tutto il messaggio attorno ai tre segni: la Parola, la Croce, la Comunione. MC A In queste pagine : immagini del triduo pasquale vissuto dal nostro superiore generale a Baragoi, nella contea Samburu, diocesi di Maralal. Notare l’aridità del terreno provato da mesi di assenza di piogge regolari. # Sabato Santo Inizia con le confessioni, dalle 9.00 circa fino alle 12.00. Una fila ininterrotta di persone, grandi e piccole, con ordine e rispetto, molto ben preparati si avvicinano per la confessione individuale e la relativa penitenza proprio per prepararsi bene alla celebrazione pasquale. Nel pomeriggio si parte per ini- ziare le celebrazioni pasquali in quasi tutte le cappelle sparse sul territorio. Con padre Matthew Ki- rema, il parroco, affrontiamo la pista più difficile e problematica, mentre padre Roberto Sibilia va in altri villaggi. Dopo 6 o 7 km siamo costretti a fermarci perché la Land Rover, di soli 22 anni di vita, inizia a fare capricci e ci ob- bliga ad una sosta forzata. Fortu- natamente siamo in zona dove c’è connessione e possiamo chia- mare un giovane meccanico che con una rapidità sorprendente ci raggiunge e in pochi minuti ripara il guasto. Si riparte e vengo lasciato sotto un albero nel villaggio di Soit Ngiro. Un villaggio particolare di
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