Missioni Consolata - Giugno 2019

58 MC GIUGNO2019 BRASILE Monsignore, ha senso parlare d’integrazione? «La cultura indigena è completa- mente diversa. Io ho conosciuto molti indigeni sia nell’entroterra che in città. Di solito, a un certo punto delle nostre conversazioni, io debbo ricordare loro: “Io non sono indio. Non lo sono”. Questo per spiegare che non arrivo a ca- pire tutto ciò che mi dicono. At- tenzione però, questa è una ric- chezza per il Brasile: sarebbe ter- ribile perdere questa diversità. Per fortuna, i popoli indigeni hanno una grande resistenza». A proposito di cultura, risponde al vero che gli indigeni sono più rispettosi verso l’ambiente? «Sì, in generale. E questo vale an- che per ribeirinhos (comunità che vivono in prossimità dei fiumi, ndr) e caboclos (meticci nati dall’unione di un indio con un bianco, ndr ). Ma tutto dipende da quanto sono entrati in contatto con noi bianchi». Lei è passato da due piccole città - Feijó e Tefé - a una me- tropoli come Manaus. Qui come vivono i cosiddetti «indi- geni urbani»? «Con tutti i problemi di chi vive nelle periferie. In più essi non sono considerati indiani dal go- verno, ma c’è una grande resi- stenza culturale con un buon nu- mero di organizzazioni indigene. Il pregiudizio è ancora grande tra la popolazione bianca. A volte, inoltre, anche coloro che discen- dono da indigeni tendono a non accettare le loro origini». Bolsonaro e il Sinodo È cosa nota che il governo Bol- sonaro guardi con sospetto e ti- more al Sinodo Panamazzonico del prossimo ottobre. Lei come se lo spiega? «Il Sinodo è esattamente l’oppo- sto di tutto quello che il governo Bolsonaro e i suoi pensano: par- tecipazione popolare, valorizza- zione dei popoli originari, preser- vazione dell’ambiente. Si tratta di concetti la cui comprensione ne- gli uni e negli altri è diametral- mente contraria. Come la lettura che essi fanno dal momento della loro conquista del potere: la Chiesa cattolica sta cercando di riconquistare il potere perduto in favore delle chiese pentecostali e del mondo laico». Nonostante tutte le difficoltà, lei pensa che il Sinodo sarà un successo? «È già un successo nella misura in cui è iniziato un processo di rifles- sione che certamente avrà anche delle conseguenze pratiche». Paolo Moiola I N PRECEDENZA : (1) Suor Mary Agnes (marzo); (2) Davi Kopenawa (aprile); (3) Enock Taurepang (maggio), il cui nome corretto è: Enock Barroso Te- nente (di etnia Taurepang). © Official White House Photo by Tia Dufour # Qui sotto : Jair Bolsonaro e Donald Trump fotografati nel giardino della Casa Bianca durante l’incontro dello scorso 19 marzo.

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