Missioni Consolata - Giugno 2019
GIUGNO2019 MC 35 D «G uarda la mappa della Norvegia: un pugno con un dito indice che si al- lunga verso nord, quasi come a vo- ler toccare l’inviolabile, le terre ostili che si frammentano nel Finnmark». Morten An- dreassen mi mostra la cartina della Norvegia men- tre è seduto su un masso addentando con gusto un panino. Sta studiando per ottenere un Master in Scienze della globalizzazione e sviluppo sostenibile all’Ntnu, l’Università norvegese di Scienze e tecno- logia di Trondheim, l’istituto scientifico più presti- gioso del paese dalle cui aule sono usciti cinque premi Nobel. Ogni anno l’Ntnu organizza il Big Challenge Science Festival , uno dei simposi scienti- fici più seguiti al mondo in cui, per quattro giorni, La ricetta norvegese DI P IERGIORGIO P ESCALI Da molti anni la Norvegia si situa ai primi posti nella classifica dell’Indice di sviluppo umano. I suoi abitanti - poco più di 5 milioni - hanno un’elevata qualità della vita. Il Fondo sovrano norvegese - che gestisce i corposi proventi del petrolio - è ricchissimo, ma anche attento all’etica dei propri investimenti. Nonostante tutto questo, ci sono questioni aperte. Per esempio, anche a queste latitudini i problemi ambientali sono in rapido aumento. Inoltre, i norvegesi stanno cercando di porre un freno all’immigra- zione, anche premiando partiti populisti anti immigrati. La ricetta complessiva rimane buona, ma oggi il paese deve trovare risposte adeguate alle nuove sfide. DALL’AMBIENTE ALL’IMMIGRAZIONE A sinistra: il Palazzo reale a Oslo; la Norvegia è una monarchia parlamentare. Qui sotto: vista sul nuovo quartiere residenziale di Sorenga e su quello finanziario e hi-tech di Barcode che rimodelleranno lo skyline della capitale norvegese entro il 2020. D NORVEGIA
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