Missioni Consolata - Maggio 2019
MC R MAGGIO2019 MC 67 passeggeri è caduto poco dopo il decollo da Addis Abeba. La rete Link2007 ha dedicato a Paolo Dieci un documento dal titolo Ong e trasparenza. Realtà e normativa in essere , che si chiude con il testo di una mail inviata dal presidente ai colleghi la sera prima dell’inci- dente. Nel messaggio, individuava cinque falsi miti secondo i quali le Ong «fanno ciò che vogliono; nes- suno le controlla; fanno politica di parte; sottraggono risorse alla col- lettività; favoriscono la migra- zione irregolare». Paolo Dieci smentiva questi luoghi comuni precisando i seguenti punti: «a) non esiste un singolo progetto realizzato che non sia stato appro- vato da soggetti rappresentativi dei paesi, inclusa l’Italia; b) in media un’Ong della nostra dimensione riceve 30-40 audit an- nuali oltre a 2 livelli di verifica del bilancio; c) le Ong non si schierano per “partiti” ma per “cause” e ho fatto l’esempio del Global Com- pact sulla Migrazione; d) le Ong di Link 2007 portano molte più risorse al sistema Italia di quante ne ricevano, impat- tando anche sul piano occupazio- nale e formando giovani; e) le Ong, concretamente, sono spesso sole a prevenire la migra- zione a rischio, ma sempre avendo come riferimento i diritti umani» @ . Il messaggio del Papa sulla comunicazione Siamo membra gli uni degli altri (Ef 4,25). Dalle social network communities alla comunità umana : questo il titolo del mes- saggio di papa Francesco per la 53 a giornata mondiale delle co- municazioni sociali che si cele- brerà il prossimo due giugno @ . Pubblicato il 24 gennaio - giorno in cui si ricorda San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti - il messaggio parte dall’invito del pontefice a riflettere sul nostro essere «in relazione» e a risco- prire «il desiderio dell’uomo che non vuole rimanere nella propria solitudine». La rete in sé è uno strumento neutro: può essere un veicolo di incontro con l’altro ma anche di autoisolamento, «come una ra- gnatela capace di intrappolare», di cui sono vittima specialmente i ragazzi, più esposti all’illusione che la rete da sola possa soddi- sfare le loro esigenze relazionali. «È chiaro», prosegue il messaggio, «che non basta moltiplicare le connessioni perché aumenti an- che la comprensione reciproca», che può crescere solo nella comu- nione, la quale si nutre della ve- rità mentre al contrario la menzo- gna divide e «smembra». Il riferimento all’essere membra gli uni degli altri rimanda poi an- che a un secondo aspetto, quello dell’importanza dell’incontro in carne e ossa. Se la rete è funzio- nale a questo incontro, lo facilita e lo arricchisce, allora è una ri- sorsa. «Questa è la rete che vogliamo», conclude il papa, «una rete non fatta per intrappolare, ma per li- berare, per custodire una comu- nione di persone libere». Il tema della precedente giornata mondiale delle comunicazioni era illustrato da una frase del Vangelo di Giovanni: la verità vi renderà li- beri. Se è così, allora la post verità - in cui l’emotività sostituisce i fatti oggettivi nella formazione delle opinioni delle persone - pre- lude alla post libertà. E non ha l’a- ria di essere uno scenario da au- gurarsi. Chiara Giovetti © Paolo Moiola / Pakistan
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