Missioni Consolata - Maggio 2019

Cooperando… © AfMC / Baima Agostino / Bogotà - Colombia che non basta opporre un’argo- mentazione corretta, bisogna an- che spiegare un sacco di cose. Non si parla di pensioni, di partite Iva o di reddito di cittadinanza, ar- gomenti con cui la stragrande maggioranza delle persone viene a contatto direttamente o attra- verso le esperienze di amici e pa- renti. Si parla viceversa di un tema che, per quanto negli ultimi anni ampiamente trattato e forte- mente sentito @ , rimane perce- pito come lontano dal quotidiano e dai bisogni immediati dei citta- dini italiani. A sua volta, chi si trova a comuni- care la cooperazione e il suo fun- zionamento deve avvalersi di stru- menti che tengano conto della de- licatezza dell’argomento. Deve, cioè, evitare sia quella che in un acceso dibattito di qualche anno fa venne definita la pornografia del dolore, sia la troppa legge- rezza @ . A questo proposito il Saih, Fondo degli studenti e accademici norve- gesi per l’assistenza internazio- nale , ha monitorato fino al 2017 gli spot promozionali delle orga- nizzazioni attive nello sviluppo, istituendo premi - ironicamente chiamati golden radiator o rusty radiator , il radiatore d’oro o ar- rugginito - per i migliori e i peg- bambini la fantasia è l’unico modo per scappare dalla realtà. Comunicare la cooperazione signi- fica muoversi all’interno di questi confini, per delineare meglio i quali la rete nazionale di Ong ir- landesi ha elaborato nel 2015 un Codice di condotta @ in cui si rac- comanda di evitare gli stereotipi, di dar precedenza alla testimo- nianza delle persone diretta- mente interessate e ottenerne co- munque sempre il consenso prima di usarne immagini e pa- role, favorire una comunicazione in cui le immagini e situazioni non illustrino solo l’immediato - un bi- sogno, un problema - ma anche il più ampio contesto in cui si col- loca, così da permettere al pub- blico una miglior comprensione delle realtà e delle complessità dello sviluppo. Le fake news sulle Ong Una efficace sintesi delle princi- pali notizie false che circolano sulle Ong era stata fornita lo scorso marzo da Paolo Dieci, il compianto presidente della Ong Cisp (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli) e della rete Link2007 scomparso nell’inci- dente aereo del 10 marzo, quando il Boeing diretto a Nairobi su cui volava insieme ad altri 156 giori messaggi pubblicitari. Nel- l’ultima edizione, il vincitore del radiatore arrugginito è stato lo spot del Disasters Emergency Committee , organizzazione che riunisce 14 agenzie britanniche per l’aiuto umanitario. Il video promozionale, che aveva l’obiet- tivo di raccogliere fondi per la crisi in Yemen @ , è stato giudicato «di- dascalico e stereotipato, lesivo della dignità di coloro che sof- frono, uno spot che ci riporta agli anni ottanta e che sottintende: noi siamo i buoni, voi gli egoisti». Viceversa, il radiatore d’oro è an- dato allo spot di War Child Hol- land @ , organizzazione attiva nella protezione e assistenza ai bambini in zone di conflitto. Il video ritrae un bambino in un campo profughi mentre gioca e svolge le sue atti- vità quotidiane insieme a un Bat- man grosso e rassicurante ma an- che divertente e un po’ buffo che lo accompagna e lo protegge, con il sottofondo musicale di You’re my best friend dei Queen. Solo nelle ultime inquadrature cessa la musica e il Batman si rivela essere il papà del bambino, un supereroe del giorno per giorno che porta in braccio il figlio allontanandosi dalle macerie fumanti di una città in guerra. Il video si conclude con una frase che recita: per alcuni

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