Missioni Consolata - Maggio 2019

D 48 MC MAGGIO2019 D I l 14 febbraio 2017 il villaggio di Tumadhia Katta è assalito dalle guardie forestali che hanno distruggono le case degli abitanti, ac- cusati di invasione illegale in territorio pro- tetto. Il villaggio si trova all’esterno dei limiti del parco naturale di Jim Corbett, ed è abitato da 46 famiglie della comunità indigena dei Van Guajjar, una comunità nomade che da sempre si dedica alla pastorizia. La riserva delle tigri di Jim Corbett, situata nella prospera foresta occidentale del Tarai, nello stato dell’Uttarakhand, è il più vecchio parco naturale del continente asiatico istituito nell’anno 1936. È la riserva con la maggiore densità di tigri, circa 215, e rappresenta un importante polmone verde e uno dei parchi più preziosi del paese. È distante 200 km dalla caotica capitale New Delhi, e offre un fa- cile accesso per i 200mila turisti che lo visitano ogni anno. Nel report The value of wildlife tourism for con- servation and communities pubblicato nell’ottobre 2017 da TofTigers , si legge che il turismo è un’im- portante fonte di reddito per le comunità locali, le quali possono giovarsi di tale risorsa come benefi- cio positivo per il loro sviluppo economico. Pur- troppo però, al contrario di quanto sostenuto dallo studio, i Van Gujjar non sembrano godere di una situazione particolarmente favorevole. Spesso, anzi, il loro stile di vita nomade e pastori- zio, è considerato ostile per la conservazione e la protezione del territorio e quindi osteggiato. I Van Gujjar, pastori discriminati Gli abitanti del villaggio di Tumadhia, lottano dal 2013 contro l’ordine di sfratto emanato dal tribu- nale dell’Uttarakhand, ordine fortemente conte- stato sia per la sua infondatezza che per il suo ca- rattere discriminatorio. I Van Gujjar sono una comunità proveniente tra- dizionalmente dagli altopiani del Jammu e del Kashmir. Secondo la loro mitologia discesero dalle alte cime dell’Himalaya su richiesta del Re, Largo al turismo DI E LEONORA F ANARI Mentre le comunità locali sono cacciate dalle loro terre perché considerate nemiche dell’ambiente, numerosi resort turistici sorgono dentro e attorno le riserve. RESORT LUSSUOSI PER L’«ECO TURISMO» SULLE TERRE DEGLI SFOLLATI

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