Missioni Consolata - Aprile 2019

Postulazione Missioni Consolata Viale Mura Aurelie, 11-13 - 00165 Roma oppure Corso Ferrucci, 14 - 10138 Torino Postulatore: p. Giacomo Mazzotti Chi ricevesse una grazia per intercessione del beato Giuseppe Allamano è pregato di notificarlo al seguente indirizzo: E-mail: postulazione@consolata.org http://giuseppeallamano.consolata.org APRILE2019 MC 79 como Camisassa, fossero congiunta- mente legati al santuario e all’opera mis- sionaria, e che alla loro collaborazione fraterna e amicale ambedue gli Istituti missionari dovessero la loro origine (ma l’Allamano, nella sua umiltà, non volle mai considerarsi il «fondatore»), spiegava ampiamente questo nuovo orientamento della nostra rivista. Anche il cammino verso la beatifica- zione del Servo di Dio Giuseppe Cafasso, zio dell’Allamano da parte di madre, trovò spazio nelle pagine della nostra rivi- sta: il 3 maggio 1925 sfociò nella glorifi- cazione di quel santo sacerdote a cui nel santuario venne riservata la cappella che precedentemente era dedicata al Croci- fisso e in cui, entro un’artistica urna do- nata dal Papa Pio XI, è conservato il corpo del Beato (poi canonizzato da Pio XII il 22 giugno 1947). Durante la vita del beato Allamano fu normale che la vita e l’opera dei missio- nari apparissero come un tutt’uno con la vita del santuario, ma dopo la morte del beato (avvenuta il 16 febbraio 1926, mentre il can. Camisassa era già dece- duto il 18 agosto 1922) si resero necessa- rie alcune chiarificazioni circa i rapporti tra il santuario e l’Istituto dei missionari, i quali negli anni avevano via via assunto una loro sempre più precisa identità. Le conseguenze di ciò toccarono an- che la rivista che si sdoppiò: quella edita del santuario assunse la testata «Il San- tuario della Consolata», che mantiene tut- tora, mentre i Missionari titolarono la pro- pria «Missioni Consolata». Come è noto a tutti i nostri affezio- nati lettori, la rivista vuole essere un fo- glio di collegamento che unisce spiritual- mente i devoti della Consolata e fornisce, insieme a notizie che riguardano la vita e la storia del santuario, qualche contributo per accompagnare l’itinerario spirituale di quanti seguono Maria quale modello nel cammino che guarda a Gesù come Mae- stro e Signore, inviato dal Padre per susci- tare in noi - con il dono dello Spirito Santo - il desiderio di vedere il suo volto e di vivere per sempre con Lui. Sull’esempio di san Giuseppe Bene- detto Cottolengo, i 120 anni trascorsi ci fanno esprimere il nostro cordiale Deo gratias per il cammino fin qui compiuto, ma insieme anche l’invocazione Ave Ma- ria , col proposito di continuare questo servizio sostenuti dai tanti devoti e amici che ci sono grati quando ricevono la rivi- sta del Santuario nelle loro case. Vivissime grazie a tutti i nostri bene- fattori che, anche attraverso il ramo On- lus del santuario, ci rendono possibile la conservazione di quanto più di cento anni fa il beato Allamano volle offrire alla Consolata e che richiede una costante ed attenta opera di manutenzione anche straordinaria. Mentre sperimento tanta generosità che si esprime attraverso varie forme di disinteressata e preziosa colla- borazione, sono certo che il sostegno an- che economico non verrà meno. Assicuro che quotidianamente in santuario la nostra preghiera presenta alla Vergine Consolata-Consolatrice le in- tenzioni di tutti, implorando per ognuno dalla sua materna intercessione le con- solazioni di Dio. Mons. Giacomo Maria Martinacci

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